Andrea Raggi non sarà più un calciatore del Monaco dalla prossima stagione. La decisione della squadra del Principato è sofferta, ma il contratto dell’ex Empoli non verrà rinnovato.
Il suo arrivo in Ligue 2 nella squadra di Rybolovlev, targata Ranieri, è passato inosservato. Tuttavia, la precisa richiesta dell’allenatore testaccino nasceva dall’esigenza di dare solidità e temperamento a una squadra con poca ‘anima’. Importante il suo apporto nella promozione in Ligue 1 per quella che sarà poi la squadra dei vari Falcao, James Rodriguez e Mbappé, tra gli altri.
Si può dire che Andrea Raggi sia stato parte della base caratteriale forte su cui tanto talento ha attecchito per formare il Monaco della semifinale di Champions e del titolo vinto nel 2017. Come abbiamo detto già in passato per il PSG, non basta più avere qualità per emergere: spesso serve appartenenza e carattere.
Proprio quando in Serie A sembrava essere diventato un difensore provinciale e anonimo, il campionato francese ha saputo dare la giusta opportunità a Raggi.
230 presenze e 10 gol dopo, il Monaco non rinnova il suo contratto, ma non può fare a meno di ringraziare uno dei suoi baluardi. Gli ormai 35 anni e l’infortunio alla coscia che lo ha tenuto fuori gioco per una ventina di partite (e che potrebbe recidivare) sono stati campanelli d’allarme impossibili da ignorare per la società.
Sulla carta, sembra più facile pensare a un ritiro con prossimo ruolo dirigenziale nel Principato, ma mai dare per scontata la voglia di continuare a giocare di chi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo per ottenere risultati che sembravano oltre i propri mezzi tecnici.