L’ex calciatore di Roma, Inter e Cagliari sarebbe coinvolto in un’inchiesta sull’importazione di cocaina dal Sud America e sullo spaccio della sostanza nel Paese
Il calciatore Radja Nainggolan è stato arrestato in Belgio con l’accusa di traffico internazionale di droga ed è sotto interrogatorio a Bruxelles. VRT News ha reso noto che l’ex giocatore di Roma, Inter e Cagliari (trasferitosi da poco al Lokeren-Temse, un club della serie B belga) sarebbe coinvolto in un’inchiesta sull’importazione di cocaina dal Sud America e sullo spaccio della sostanza in Belgio. In totale trenta sospettati sono stati arrestati dopo che le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nelle loro case nella mattina di oggi, lunedì 27 gennaio. La procura federale di Bruxelles ha spiegato che “gli interrogatori sono attualmente in corso” e fin quando non saranno finiti non saranno rilasciati ulteriori commenti per rispettare il principio della presunzione di innocenza.
Stamattina Nainggolan avrebbe dovuto partecipare a un allenamento con il Lokeren-Temse. Quando non l’hanno visto arrivare, i suoi compagni di squadra si sono interrogati su che cosa potesse essergli successo e sono rimasti all’oscuro dei fatti fin quando la stampa non ha diffuso la notizia.
Il club ha rilasciato un comunicato del tutto in linea con le dichiarazioni della procura: “Poiché l’indagine è ancora in corso, i servizi di polizia non possono e non vogliono commentare ulteriormente. Rispettano il principio della presunzione di innocenza. Come club siamo d’accordo con questa scelta. Possiamo solo confermare che stamattina il giocatore era assente all’allenamento”.
Parlando di quanto avvenuto, la polizia belga ha dichiarato di poter confermare che “il calciatore RN (Radja Nainggolan) è stato privato della libertà nell’ambito di questo fascicolo”. I media di Bruxelles riportano che stamattina sarebbe avvenuta una perquisizione della casa di Nainggolan e che sarebbe stata sequestrata la sua automobile (una Smart). L’avvocato del calciatore ha preferito non rilasciare dichiarazioni fino al termine dell’interrogatorio.
Non è la prima volta in cui Nainggolan ha dei problemi con la giustizia. Nel 2022 era stato arresto ad Anversa per guida in stato di ebrezza, aggravata dalla patente scaduta e dalla velocità superiore ai limiti consentiti. Anche nel 2017 era stato sorpreso al volante in condizioni simili dopo una notta in discoteca, con il livello di alcol nel sangue superiore quattro volte al limite legale.
Senz’altro meno grave l’episodio avvenuto a Capodanno 2018, quando il calciatore (che in quel periodo militava ancora nella Roma) fece partire una diretta Instagram mentre beveva alcolici, fumava sigarette e bestemmiava di continuo, confessando di essere “ubriaco fracico”. In quell’occasione non ci furono guai con la legge, ma il comportamento di Nainggolan imbarazzò il club giallorosso e lui stesso ammise di aver esagerato: “Non avevo intenzione di dare un esempio negativo. Per questo sento il bisogno di scusarmi per le mie parole e per il mio comportamento”. Durante il periodo trascorso nel Cagliari, il giocatore fece parlare di sé per le frequenti liti con la ex moglie, alcune delle quali avvennero anche in pubblico, almeno secondo la versione dei fatti fornita da vari testimoni.
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