Le grandi squadre si vedono nei momenti di difficoltà e il Racing in questo è stato maestro: la squadra di Diego Cocca ha vinto in casa del Quilmes una partita che da difficile si era trasformata in impossibile ma con la grinta e la voglia di ribaltare il risultato l’Academia ha compiuto un’autentica impresa.
Diego Cocca ama le difficoltà: quando nella sua prima esperienza al Racing aveva perso il Clásico contro l’Independiente la maggior parte del tifo voleva la sua testa ma quel giorno nacque la squadra che riportò u titolo al Cilindro dopo più di 10 anni di digiuno. Con le spalle al muro è arrivata nuovamente una grande reazione dell’Acadé che questa volta ha davvero dato il meglio di sé.
Primo tempo da brividi: il Quilmes in casa fa tutto quello che vuole e dopo aver centrato una traversa su punizione con Trombetta trova anche lo splendido vantaggio con Fede Andrada, destinato a diventare idolo del Cervezero. L’ex River Plate segnerà anche il 2-0 sul calcio di rigore che poteva rappresentare il punto esclamativo sulla partita: il Racing era privo di gioco, gambe e concentrazione tanto che l’ex Catania Pablo Alvarez commette una sciocca ingenuità andando a dare una gomitata in pieno volto in area di rigore ad un avversario costringendo l’arbitro prima ad indicare il dischetto e poi a sventolare al cielo il cartellino rosso. Andrada calcia male ma la palla in qualche modo entra.
Cosa sia accaduto negli spogliatoi è impossibile da sapere ma facile da intuire. Le parole di Diego Cocca nel quarto d’ora di pausa sono una molla per il Racing che nel secondo tempo è un’altra squadra. C’è voglia di vincere, i muscoli tornano a rispondere ad ottimi riflessi e la squadra gioca per davvero.
Bou si accende e domina la partita: quando la Pantera è in queste condizioni le probabilità che l’Academia ottenga un risultato sono davvero altissime ma la situazione sul 2-0 in inferiorità numerica in trasferta è complicata ed urgono episodi chiave. E allora ci pensa proprio Bou con una punizione rasoterra che riapre la partita. Poi è il turno di Lautaro Martinez, sempre più un fattore, sempre più determinante con un taglio alle spalle della difesa ed un destro volante che rimette in piedi la partita.
Viste le premesse generali sembra bastare anche un pareggio ma la scia emotiva spinge il Racing a rischiare. Il destino sceglie di mandare in porta un giovane classe ’95 con poche apparizioni in maglia albiceleste: si chiama Pablo Cuadra e il suo tocco vincente farà esplodere di gioia i tifosi della Guardia Imperial al seguito in questa trasferta di Quilmes.
3-2, rimonta completata, la più bella di questo Racing. La vittoria serve in ottica Copa Libertadores per dare l’assalto ad uno dei primi cinque posti; la vetta dista 10 lunghezze perché il Boca procede a gonfie vele ma guai a dare per spacciati e sconfitti gli uomini di Diego Cocca.
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