Due passi falsi nell’arco delle cinque partite non hanno evitato che il Napoli arrivasse a quello che in Brasile viene chiamato O Fatidico, la sfida da dentro o fuori. All’ultima giornata infatti la squadra di Gattuso si dovrà giocare tutto contro la Real Sociedad in una gara in cui chi perde viene eliminato dal torneo senza altre possibilità d’appello.
Vero, il Napoli gioca in casa e di fatto basta anche un pareggio per avanzare, ma tenere aperta la porta dell’eliminazione all’ultimo turno è sempre sconsigliato soprattutto quando era ampiamente nella disponibilità di questa squadra. Ma quindi quanto rischia il Napoli?
Senza troppi giri di parole le possibilità che gli azzurri passino sono veramente alte. Sia per i due risultati su tre, sia per il fattore campo, che per il momento in cui va ad affrontare la partita. Di fatto è un impegno che va solo affrontato con la testa giusta perché la Real Sociedad di domani sarà una squadra fortemente ridimensionata dagli ultimi fatti e che dovrà cercare quasi un miracolo.
La squadra è forte, gioca un calcio elegante e ordinato e avrebbe tutte le possibilità di andare a vincere su un campo del genere, ma in questo momento ha degli ostacoli forse più ingombranti del Napoli stesso. Il riferimento è ovviamente alle due assenze pesantissime di Oyarzabal e David Silva, la vera marcia in più della rosa a disposizione di Alguacil.
L’esterno della nazionale, all’occorrenza anche punta centrale, è a tutti gli effetti la stella della squadra, quello che determina anche sul piano morale dei compagni; perderlo è un grandissimo limite. David Silva invece oltre alla sua grande storia, è il vero plus rispetto alla stagione scorsa, forse la principale giustificazione all’avvio di campionato incredibile dei baschi che sono stati anche primi in campionato. Quindi gran parte delle speranze saranno affidate a Januzaj, che avrà il compito di essere il nuovo gemello di Portu, l’altra stella della squadra, lui a disposizione: il belga vive un’ottima stagione e solo lui tra le alternative in rosa può dare quei guizzi tecnici per decidere una partita così.
In generale però la squadra non vive un momento felicissimo e viene da due risultati che lasciano l’amaro in bocca: il pareggio col Rijeka in casa nell’ultima partita di Europa League, arrivato con i titolarissimi in campo, ha gettato dubbi su una rosa che stava compiendo un percorso decisamente al di sopra delle aspettative per quanto meritato.
Poi è arrivato un altro pari in campionato, stavolta con l’Alavés, in cui sembrava che l’attenzione della squadra fosse rivolta principalmente a questa gara col Napoli. Però si sommano due risultati negativi al termine di un periodo di grande forma, qualcosa che può destabilizzare un ambiente fino a una settimana fa forte del suo grande percorso: adesso alla prima difficoltà arriva una partita da dentro o fuori su un campo difficilissimo e lì bisognerà testare l’attitudine di questa squadra.
Temibile senz’altro per il Napoli, ma che forse arriva nel momento peggiore della sua strepitosa stagione, sia per i risultati recenti che soprattutto per le pesantissime assenze.
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