Si disputerà in un giorno solo il ricco programma di partite in Sudamerica valido per le qualificazioni ai Mondiali 2022 in programma in Qatar. Altra giornata chiave per cominciare a stabilire le gerarchie di un girone che già ha portato a diversi risultati inattesi. Andiamo a scoprire le partite più belle di questo turno.
Quando sorpresa e delusione del torneo si affrontano c’è sempre tantissimo interesse attorno alla partita. Vero, l’Ecuador è solito a partenze sprint, ma questa volta sembra avere anche il passo per poter tenere una quota punti alta al contrario di quanto accaduto nel quadriennio scorso quando crollò drammaticamente nel girone di ritorno. La Colombia invece, che rispetto alla Tricolor ha 2 punti in meno, è partita col piede sbagliato vincendo solo la gara inaugurale contro il Venezuela per poi trovare un solo punto nelle altre due partite. L’ultima sconfitta con l’Uruguay è stata pesantissima e reagire è d’obbligo, anche per dare credibilità alla figura di Queiroz che da grande veterano deve dare una scossa pesante alla sua squadra.
Il piatto forte di giornata è però ovviamente Uruguay-Brasile. Una partita che mette in campo 7 Mondiali e 24 Copa América, oltre che la storia di questa magnifica rivalità tra Paesi confinanti, che racconta gli sviluppi politici e le più belle partite di calcio della storia del Sudamerica. Stavolta ci si gioca tanto, perché il Brasile è a punteggio pieno, ma l’Uruguay ha risposto alla grande dopo il sonoro 4-1 rimediato in Ecuador: al vittoria per 3-0 in Colombia dà grande credibilità alla Celeste che però non avrà Suárez causa covid, sostituito da Darwin Núñez, in forma straordinaria. A Montevideo c’è davvero l’appuntamento con la storia.
Ma un’altra partita imperdibile in Sudamerica è quella tra Perù e Argentina. Nello scorso cammino arrivarono a giocarsi alla Bombonera una partita chiave, poi riuscirono in qualche modo a qualificarsi entrambe. L’Argentina viene dal primo passo falso, un pari contro il Paraguay che ha lasciato molti dubbi, e che in un certo senso obbliga la squadra di Scaloni ad andarsi a prendere i 3 punti per evitare di rimanere troppo impantanata nel cuore della classifica e giocarsi la qualificazione nelle ultime giornate. Il Perù dalla sua ha cominciato malissimo, complice anche la pesante assenza di Guerrero, che ovviamente non può essere rimpiazzato alla pari da Lapadula (esordio al 60′ contro il Cile nell’ultima gara): un punto solo ottenuto in 3 partite è un bottino magrissimo per una squadra che sognava di ripetere l’eroica qualificazione del 2018.
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