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Qualificazioni Russia 2018: il punto sui gironi asiatici

La strada per la Russia è cominciata da diverso tempo in Asia ma il momento di fare sul serio è arrivato solamente adesso: dopo ari turni per fare selezione delle varie nazionali minori sono cominciati i gironi asiatici finali, quelli che assegnano due posti diretti ciascuno per il Mondiale più due posti totali per gli spareggi con gli altri continenti.

In questo doppio turno c’è stata un’unica grande certezza: l’Australia. I Socceroos hanno sfruttato questi cinque giorni di nazionali per mettere subito le cose in chiaro nel proprio girone e portarsi al comando con vittorie pesanti contro avversari difficili. A Perth è stato regolato per 2-0 l’Iraq, squadra partita con piede sbagliato: gli uomini chiave della vittoria all’ultima Coppa d’Asia sono stati decisivi ancora e questa volta i gol hanno portato le firme di Juric e Luongo.

Oggi invece un difficilissimo successo sul campo degli Emirati Arabi che nella prima giornata erano riusciti addirittura a fare bottino pieno in Giappone. In gol l’eterno Tim Cahill che vuole chiudere la carriera con il Mondiale russo.

Le altre squadre a punteggio pieno sono due sorprese: l’Arabia Saudita e Uzbekistan. I sauditi nel Gruppo B (quell’ dell’Australia) hanno trovato due vittorie di misura con Thailandia e Iraq riscoprendo i gol di un sorprendente Al Abed che sta impreziosendo il suo score in nazionale.

L’Uzbekistan invece è l’unica capolista solitaria dei due gironi asiatici: il Gruppo A è capeggiato proprio dai Lupi bianchi che hanno trovato nel centrale Krimets la propria sicurezza. La grande crescita del calcio uzbeko ha portato diversi calciatori ad emigrare in campionati emergenti come quello kazako o cinese (vedi lo stesso Krimets ed il giovane centravanti Sergeev) oltre che ad ottimi talenti da coltivare come il talentuoso Shomudorov che si era già messo in mostra nel giugno scorso con il gol in amichevole al Canada. Le due vittorie non tanto prestigiose contro Siria e Qatar mettono in discesa la lunghissima strada verso la Russia dove Iran e Corea del Sud saranno le avversarie più temibili.

Tra le delusioni di questo primo doppio turno c’è proprio la nazionale coreana che oggi non è andata oltre lo 0-0 con la Siria; male anche il Giappone che ha trovato il successo contro la modesta Thailandia solo dopo il KO interno contro gli EAU.

Ad ottobre il prossimo appuntamento con i gironi asiatici per capire anche la dimensione di Iran e Cina che dopo lo 0-0 di oggi sembrano ancora giocare a carte coperte.

Simone Gamberini

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