La forma perfetta di Harry Kane sembra non limitarsi soltanto al Tottenham, squadra che ha ormai conquistato a suon di gol: il bomber degli Spurs è finalmente cresciuto, riuscendo a vestire i panni del trascinatore anche con la sua Inghilterra che da tempo aveva bisogno di un giocatore con un feeling particole con il gol.
L’impegno con la Slovenia non era sicuramente proibitivo, visto anche che i Tre Leoni sono già pienamente qualificati al prossimo Mondiale in virtù del primo posto conquistato con 23 punti, ma la formazione di Srecko Katanec è riuscita ugualmente a tener testa all’Inghilterra per tutta la partita, salvo poi cedere soltanto nei fatali minuti di recupero. In campo però non c’è praticamente storia: l’ago della bilancia è fortemente inclinato dalla parte dei ragazzi di Southgate, troppo più forti ed esperti rispetto ai colleghi sloveni che, anche con qualche dose di talento in meno, riescono a bloccare il gioco degli avversari durante tutto il corso di un piatto primo tempo, complice un’Inghilterra davvero brutta da vedere e priva dell’imprevedibilità di uno come Dele Alli.
È nella ripresa che la partita si accende e l’Inghilterra alza i giri del motore, decisa più che mai a chiudere una sfida apparentemente semplice ma che rischia di portare solo uno scialbo ed inutile pareggio, frutto soltanto di una prestazione svogliata di quasi tutta la squadra. A sbloccare la sfida ci prova il quartetto offensivo, composto da Rashford, Sterling e Oxlade-Chamberlain a supporto dell’unica punta Kane: i quattro talenti di United, City, Liverpool e Tottenham provano a scardinare la difesa avversaria con pericolosi tiri dal limite ed incursioni al veleno, trovando però sempre la pronta risposta di Oblak che salva i suoi almeno in un paio occasioni con interventi di alto livello.
Alla fine però il sogno della Slovenia, già pronta per strappare il secondo posto alla Scozia nella prossima decisiva sfida, viene spezzato dall’immenso talento di Kane, forse il centravanti più in forma in tutto il panorama europeo: l’uragano si rende degno del suo soprannome ancora una volta stravolgendo totalmente le sorti di una partita scivolata lentamente verso i minuti di recupero, riuscendo a diventare l’eroe dell’Inghilterra con un preciso rasoterra, frutto dell’astuto suggerimento dell’ex compagno di squadra Walker.
Gli sloveni sono ammutoliti, cantano invece a squarciagola gli inglesi accorsi a tingere Wembley con i loro colori: l’Inghilterra si prepara per il Mondiale della prossima estate, una competizione in cui vorrà dire la sua a tutti i costi con una formazione giovane ma dall’immenso potenziale.
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