La storia del Qarabag è scritta: il primo punto della storia del club azero in Champions League è finalmente arrivato ed è di assoluto prestigio vista la caratura dell’avversario di oggi che era l’Atletico Madrid.
Ottima l’impostazione tattica della gara volta a non far sbloccare nel primo tempo il risultato agli avversari per poi provare nella ripresa qualche affondo in ripartenza e mettere un po’ di paura anche ad una difesa tra le più forti al mondo e a uno dei migliori portieri attualmente in circolazione.
Il Qarabag può benissimo festeggiare un grande traguardo arrivato al termine di una grande era che li ha visti monopolizzare il calcio azero con 4 successi di fila e fare una grande gavetta internazionale tramite l’Europa League; ciò a comportato un netto processo evolutivo nelle partite in casa che sono state entrambe positive nonostante la sconfitta maturata contro la Roma tre settimane fa.
Dall’altra parte però c’è il lato di chi esce a testa bassissima. L’Atletico Madrid ha cominciato davvero male questa fase a gironi di Champions in cui ha trovato la miseria di 2 punti nell’intero girone d’andata. Nessuna vittoria, nessun sorriso e adesso compare anche il terrore di poter chiudere il girone dietro la Roma. Eccezion fatta per qualche buona occasione sciupata la squadra non ha avuto il dominio che ci si poteva aspettare e questo 0-0 potrebbe avere anche pesanti conseguenze sulla qualificazione agli ottavi.
Ora Simeone dovrà programmare al meglio la fase successiva di questa stagione per provare a rimettersi davanti al Real Madrid (tornato avanti nell’ultima giornata di Liga)in campionato e fare un grande girone di ritorno in Champions League dove con 2 partite in casa su 3 vincere diventa un obbligo e non una convenienza. Ora occhi puntati sulla sfida tra Chelsea e Roma che ci dirà di più sulle dinamiche di un girone avvincente.