Vince il Qarabag nella gara d’andata del playoff di Champions League contro i campioni di Danimarca in carica dell’FC Copenaghen. Decide una rete segnata da Madatov al 25esimo, che deposita in rete da due passi dopo una respinta. Prova non del tutto negativa per il Copenaghen, che dovrà ora tuttavia tirare fuori gli artigli per potere accedere ai gironi della competizione regina d’Europa.
LA PARTITA- L’arbitro italiano Paolo Tagliavento si è dovuto impegnare nel gestire una partita messa sul piano del nervosismo da parte degli azeri, che nonostante i molteplici falli durante la partita, non sono stati puniti con cartellini. Per il Copenaghen sono stati ammonito Verbic, sostituito all’86esimo da Thomsen, e Amankwaa, centrocampista che sta ancora rodando dopo il ritorno da un terribile infortunio. I danesi sono stati costretti a perdere parecchi palloni nella trequarti offensiva da un Qarabag ben organizzato e ordinato in fase difensiva: sono stati soltanto 4 i tiri dei Loverne, contro i 12 degli azeri. Anche il possesso palla è stato controllato dalla squadra di Baku, che come contro Fiorentina ed Inter nelle precedenti esperienze europee, si è dimostrata un osso duro da battere.
IL PUNTO SUL QARABAG- Una partita ben giocata dai bianconeri, che affronteranno l’impegnativa trasferta di Copenaghen con molto più coraggio grazie ad una vittoria tanto meritata quanto inaspettata. Il Qarabag può rappresentare in tutto e per tutto un movimento calcistico, quello azero, che sta cominciando a ricevere anche un buon seguito da parte della popolazione. Basti pensare che stasera sono stati addirittura 30.000 gli spettatori presenti alla partita: facile pensare che in caso di qualificazione in Champions League, o comunque in qualche big-match di Europa League (già assicurata), lo stadio di Baku è pronto a diventare una bolgia. La buona prestazione di stasera non deve però fare dormire sugli allori l’allenatore Gurbanov; al Telia Parken, l’FC Copenaghen è imbattutto da più di un anno e mezzo!
IL PUNTO SUL COPENAGHEN- Prestazione che rispetta in pieno quello già visto in questo avvio di stagione per i danesi. Le assenze di Delaney, Cornelius, Augustinsson e Zanka sembrano degli strappi davvero troppo grandi per essere ricuciti. L’impegno generale della squadra non è certamente calato, ma manca una certa qualità indispensabile per continuare il proprio viaggio in competizioni di questo livello. Stasera lo spettacolo messo sul tavolo è stato davvero poco, ma non stupitevi se al Parken, la prossima settimana, i danesi ribalteranno il risultato. Tanti tifosi saranno presenti per spingere l’ennesima rimonta in questo agosto davvero difficoltoso per i bianco-blu, reduci da una sconfitta nel derby con il Brondby, ed un misero pareggio casalingo contro l’Horsens. Stale Solbakken deve continuare a lavorare, se desidera girare questa stagione nel minor tempo possibile!
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