Ormai viveva da separato in casa: Mesut Ozil non era più visto di buon occhio a Londra e, dopo 6 mesi di inattività fuori dai radar di Arteta, ha deciso di lascire la formazione con la quale ha passato ben 7 anni. Il tedesco ha valutato diverse proposte, tra le quali una molto intrigante dalla MLS ma, alla fine, ha deciso di restare in Europa e di volare in Turchia, precisamente al Fenerbahce. Il club di Istanbul, in piena lotta per il titolo, ha bisogno di una spinta supplementare per restare in scia ad un lanciatissimo Besiktas.
OZIL, L’ADDIO ALLA PREMIER PER APPRODARE IN SUPER LIG
Era nel l’aria il suo trasferimento: Ozil non poteva più restare a Londra dove era ai margini del progetto tecnico. Il suo utilizzo è andato scemando fino ad essere totalmente escluso dagli 11 titolari e anche dai ragazzi in panchina. Nello scorso anno 18 presenze e una sola realizzazione mentre, nella stagione attuale, il giocatore non ha mai messo piede in campo non essendo neanche convocato dal suo tecnico.
Dopo 7 anni di Premier, 184 presenze e 33 realizzazioni tra le quali alcune di una bellezza tecnica incredibile. Nei suoi anni all’Arsenal, il tedesco è riuscito ad alzare al cielo 4 coppe d’Inghilterra e 4 Community Shield e in quel periodo divenne anche campione del mondo con la Germania nell’estate del 2014. I Gunners hanno sempre beneficiato della sua duttilità, soprattutto in fase offensiva dove ha ricoperto sia il ruolo di trequartista che di seconda punta (in casi di emergenza): tanta tecnica, velocità nello stretto e visione di gioco che lo hanno reso fondamentale per le vittorie dell’Arsenal tra il 2013 e il 2020. Poi, con l’arrivo di Arteta, qualcosa si è rotto e Ozil non è stato più preso in considerazione: messo fuori rosa è rimasto 6 mesi fermo, allenandosi in solitaria in attesa di riuscire a trovare una squadra che lo riportasse a correre su un campo di calcio. Tra le tante proposte, alcune molto ghiotte in America, è riuscita a spuntarla il Fenerbahce, in piena lotta per il titolo in Turchia e, attualmente, a pari punti con il Besiktas in testa alla classifica. La formazione di Istanbul ha tutte le carte in regola per puntare al primato e l’arrivo del tedesco aumenterà esponenzialmente il tasso tecnico della rosa.
Il 4-2-3-1 può essere perfetto per le sue caratteristiche e andrebbe a ricoprire il ruolo di trequartista dietro l’unica punta di riferimento. Il suo arrivo è stato fondamentale e l’operazione si è accelerata nel momento stesso che Perrotti si è infortunato ai crociati del ginocchio, chiudendo anticipatamente la stagione. I gialloblu arricchiscono la loro formazione che vanta già nomi del calcio europeo come Valencia, Luiz Gustavo, Novak e Cissè, scippato all’Alanyaspor alla fine della scorsa stagione. Il Fenerbahce è attualmente primo, a pari punti con il Besiktas e con 4 lunghezze di vantaggio sul Gaziantep: 38 le reti effettuate dal reparto offensivo, il secondo migliore di Turchia. L’innesto di Ozil sarà determinante per la seconda parte del torneo: restare in alto e tornare in Europa è l’obiettivo primario, ma sognare di essere campioni nazionali è nettamente alla portata di mano e, con il tedesco, c’è la spinta in più necessaria per sfruttare l’occasione.