Finisce il tempo delle amichevoli, finisce il tempo degli scherzi, si inizia a fare sul serio e il Psv scende in campo nel secondo turno preliminare di Champions League. Contro i Boeren, l’ostico ostacolo porta il nome di Basilea, formazione abituata a combattere sui campi internazionali che non renderà la vita semplice alla società di Eindhoven. La stagione ha inizio e sbagliare potrebbe precludere la partecipazione alla più importante competizione europea.
Il Psv termina la preparazione e scende in campo per giocarsi la permanenza in Champions: il secondo turno dei preliminari mette, davanti ai Boeren, il Basilea, formazione da non sottovalutare assolutamente e forte soprattutto tra le mura amiche.
Van Bommel ha studiato la sua rosa ed è riuscito a trattenere Lozano, corteggiato dal Napoli e ancora bloccato ad Eindhoven per un’offerta mai arrivata concretamente nelle casse del club biancorosso. Il tecnico vuole riuscire a raggiungere la fase a gironi, ma il cammino è ancora lungo e passa per la Svizzera.
L’andata si giocherà al Philips Stadion, dove il Psv gode del completo appoggio dei suoi tifosi e della forza di un campo che lo scorso anno non è mai stato espugnato in campionato. Il dodicesimo uomo sarà proprio l’ambiente che renderà infernali i 90 minuti agli svizzeri, ostici avversari e abituati ai palcoscenici internazionali. L’allenatore ex Milan non snaturerà il gioco dello scorso torneo, schierando un 4-3-3 improntato all’attacco con qualche accortezza in più in difesa: Zoet proteggerà la porta, scanso cambiamenti dell’ultima ora, con davanti una difesa che potrebbe vedere l’inserimento di Sadilek al posto di Angelino (accasatosi al Manchester City), Viergever, Luckassen (rientrato dal prestito con l’Herta Berlino) e Dumfries. A centrocampo, a fare da mediano, il solito Rosario accompagnato da Hendrix e Bergwijn. In avanti, Lozano, verrà sostenuto da Malen e Bruma. Afellay inizierà dalla panchina per subentrare a partita in corso e per dare il suo apporto quando le formazione potrebbero tirare un po’ il fiato.
Dall’altra parte della barricata, il Basilea è già pronto, fresco dell’inizio di campionato e di un 4-1 all’esordio: la differenza tecnica è notevole e per tenere aperto il discorso qualificazione sarà essenziale segnare in Olanda per poi sperare nel miracolo in Svizzera. Non ci sono stati grossi innesti rispetto allo scorso anno e, questo mercato a rilento, potrebbe condannare la compagine elvetica al passaggio ai preliminari di Europa League.
Le vacanze sono finite e si inizia a fare sul serio: 90 minuti che potrebbero già condannare una delle due compagini ad abbandonare il sogno Champions.
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