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Psv: ecco i motivi per credere ancora nel 1° posto in Eredivisie

Il Psv continua a vincere inanellando il 5° successo consecutivo e blindando il 3° posto. La vittoria contro l’Utrecht spazza via ogni dubbio di rimonta e aumenta l’autostima per poter credere nel titolo. Nel 2017, il club di Eindhoven, non ha ancora rimediato un ko ed è rimasto a 3 lunghezze dall’Ajax e a 8 dal Feyenoord. Ci sono speranze per conquistare lo scudetto? Secondo noi si e vi spieghiamo il perché…

PSV: I 4 MOTIVI PER CREDERE ANCORA NELL’EREDIVISIE

-IMPEGNO UNICO, IL CAMPIONATO: la formazione di Cocu, dopo essere stata eliminata dalla Coppa nazionale e dalla Champions League, ha come unico obiettivo la vittoria dell’Eredivisie. Il Psv potrà indirizzare le proprie forze verso lo scudetto senza essere distratta su più fronti. Davanti a lei c’è l’Ajax che tornerà in campo giovedì in Europa League: avere la testa divisa in più competizioni potrebbe far rallentare i lancieri, ma il club di Eindhoven dovrà farsi trovare pronto al minimo tentennamento. Lo stesso discorso non vale per il Feyenoord sempre più padrone e anch’esso libero da altri impegni (eliminazione dall’Europa League e dalla Coppa nazionale). Questo potrebbe rivelarsi un problema non da poco, ma ipotizzando lo scontro diretto a favore resterebbero solo 5 i punti da colmare; impresa non impossibile, ma è vietato sbagliare ancora.

VAN GINKEL E IL RITROVATO DE JONG: l’attacco è tornato a funzionare con il reparto offensivo, vera macchina da gol. Dalla ripresa del torneo sono già 15 le realizzazioni messe a segno, una media di 3 a partita. Merito va anche a Van Ginkel, giocatore fondamentale a centrocampo e in fase realizzativa. Il ragazzo ha già ripagato la nuova fiducia con 3 gol in 5 gare e lo scorso hanno fu fondamentale il suo apporto per la conquista del titolo. Altro elemento ritrovato è l’attaccante De Jong, in ombra per tutto il girone d’andata. L’olandese, dopo il rinnovo di contratto, è calato drasticamente e sulla coscienza ha diversi rigori sbagliati. Il 2017 sembra avergli fatto bene e nelle ultime 2 partite ha scritto il suo nome sul taccuino dei marcatori in 2 occasioni. Il bomber ha sempre chiuso la stagione in doppia cifra e superando i 20 gol. Aver ritrovato la finalizzazione, mette il Psv in una posizione molto più comoda e sicura. Per ora solo 6 centri e 7 assist, una buona media, ma estremamente lontana da quei secondi posti conquistati nella classifica marcatori.

RITROVATI GLI EQUILIBRI: nonostante la difesa sia rimasta inviolata solo in 2 occasioni, il Psv sembra aver ritrovato gli equilibri in campo, persi dopo le figuracce del girone d’andata. La difesa, anche se distratta, sta riconsolidando le giuste geometrie. Il centrocampo, con Van Ginkel, è completo ed ordinato. L’olandese gestisce e detta i tempi con un piede educato e sempre preciso. La sua visione di gioco illumina sia il reparto arretrato che quello offensivo. In avanti, le due ali, sono tornate a bruciare la fascia, ripiegando anche in fase offensiva. De Jong ha riscoperto la piacevolezza del gol non solo per propri meriti, ma anche ad ottimi assist di Propper, Pereiro e Ramselaar. Quest’ultimo è stato reinventato da Cocu come laterale esterno d’attacco con un risultato che sta ripagando l’azzardo del tecnico.

TERZO POSTO BLINDATO: la vittoria contro l’Utrecht è di un piacere doppio che non si riduce solo alla conquista dei 3 punti. Infatti, con il successo odierno, il Psv blinda definitivamente il 3° posto valido per il passaggio diretto ai gironi di Europa League. La quarta forza del campionato, attualmente l’Az, naviga a 14 punti dal club di Eindhoven. Questa distanza permetterà ai biancorossi di poter gestire meglio la pressione, essendosi assicurati almeno l’accesso alla seconda competizione europea per importanza. Ora, come già appurato nel primo punto, la società potrà concentrarsi pienamente sulla rincorsa al titolo, senza guardarsi più alle spalle per evitare qualche sgambetto feroce. I continui successi hanno ridato vitalità ad un ambiente morto nel girone d’andata e se il detto “vincere aiuta a vincere” è vero, ci possiamo solo aspettare una seconda parte di Eredivisie veramente entusiasmante.

Andrea Mariani

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