L’AZ apre ufficialmente la crisi del Psv che in soli 7 giorni rischia di aver gettato alle ortiche l’Eredivisie: tutto dipenderá da quello che accadrá tra Ajax e Feyenoord per il big match alla Johan Cruijff Arena. I Boeren replicano l’orribile prestazione dello scorso turno a Utrecht: un’altra espulsione, 4 gol incassati e imbattibilitá del Philips Stadion che crolla dopo 3 anni. Van Bommel si ritrova ad affrontare la peggior situazione della sua gestione con una squadra che si é completamente spenta dopo la sosta per le nazionali. Tutt’altro discorso per il club di Alkmaar che risorge dopo il pesante ko casalingo contro l’Heerenveen: raggiunti proprio i rivali biancorossi e il Vitesse al secondo posto, grazie ad una grandissima prestazione di Boadu.
Van Bommel é incredulo al triplice fischio: mai si sarebbe aspettato un’altra prestazione anonima dei suoi ragazzi, condizionati da un’espulsione dopo appena 30 minuti di gara. Sono troppi i rossi incassati dai Boeren che salgono a quota 3 nelle ultime due gare di Eredivisie: il Psv, con l’uomo in meno, non riesce a frenare l’impeto dell’AZ che dilaga a fine primo tempo con Boadu e chiude i conti nella ripresa con Svensson e De Wit. L’incontro disputato dagli uomini di Slot é perfetto con un ritmo altissimo, verticalizzazioni micidiali e un cinismo che ha piegato sulle ginocchia la concorrente numero uno al titolo.
I Boeren tornano sulla terra riscoprendosi umani e vulnerabili: 7 reti subite in 180 minuti con una difesa che dimostra di essere distratta, fuori posizione e poco affiatata. Il Psv potrebbe perdere ulteriore terreno dalla vetta nel caso l’Ajax dovesse sconfiggere il Feyenoord alla Johan Cruijff Arena. Se gli ajacidi dovessero scappare, l’Eredivisie potrebbe definirsi compromessa con una distanza di 6 punti che andrebbe ad ampliare il vantaggio di Ten Hag sui rivali. L’AZ, con la vittoria nello scontro diretto, aggancia il Psv e il Vitesse sul secondo gradino del podio: Boadu è il vero artefice del poker con una doppietta in 2 minuti a pochi istanti dal duplice fischio: il ragazzo, classe 2001, sale a quota 6 centri in 10 partite, raggiungendo l’enorme mole di marcatori dietro il lanciatissimo Malen, a secco da due partite.
La vera impresa degli uomini di Slot é quella di aver distrutto l’imbattibilitá del Philips Stadion che durava da più di 3 anni: il Psv non perdeva dal 18 settembre del 2016 quando Botteghin piegó i ragazzi di Cocu portando il Feyenoord alla vittoria per 1-0. Un vero colpo per Eindhoven che si ritrova in un momento delicatissimo, ad un passo dal baratro, con una difesa troppo ballerina e un problema di espulsioni che non é da sottovalutare: Van Bommel dovrá lavorare sulla testa dei suoi giocatori che devono svegliarsi al piú presto per non permettere all’Eredivisie di finire giá al giro di boa. AZ e Vitesse restano le outsiders per il secondo posto e, in caso di errori della capolista, non é da escludere una loro partecipazione alla corsa per il titolo.
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