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Psg, ecco la prima finale

Dopo aver letteralmente dominato il campionato, vinto con largo anticipo, il Paris Saint Germain vuole definitivamente dimenticare lo scotto dell’eliminazione dalla Champions vincendo le due coppe nazionali. La prima si gioca domani contro il Lille, la seconda il 21 maggio. Potrebbe essere un grande finale di stagione per gli uomini di Blanc. Un solo obiettivo: vincere, cosa che quest’anno al Psg è riuscita abbastanza bene.

Ibrahimovic vuole la finale

“Se mettete una mia statua al posto della Torre Eiffel resto”. Con questa battuta, in risposta ad una domanda sul suo rinnovo, Ibra ha fatto capire che a fine anno lascerà Parigi. Nessuna novità, era prevedibile, perché Zlatan dopo un po’ ha bisogno di cambiare aria, di avere nuovi stimoli. I suoi “mal di pancia” ormai sono ben noti. Si parla di Manchester United nel suo futuro, anche se ora non ci pensa. Perché se da una parte, Ibra, non è un giocatore che resta in uno stesso posto a lungo, dall’altra è uno che onora fino alla fine la propria maglia. E lo farà anche stavolta. Lui è un vincente e come tale vuole essere ricordato; ecco perché nella sua mente ora esiste solo una cosa: la finale contro il Lille. Bisogna vincere la Coppa per far capire che in Francia, a livello calcistico, nessuno è più forte del Psg. E per dimostrare ciò, chi meglio di lui, chi meglio di Ibra che si considera il miglior giocatore al mondo? Probabilmente nessuno.

L’avversario: il Lille

L’ultimo ostacolo che si frappone fra il Paris Saint-Germain e la Coupe de la Ligue è il Lille. I ragazzi di Antonetti, a quattro giornate dalla fine, sono in zona Europa League e puntano il Lione, distante quattro punti, per un piazzamento nella prossima Champions League. Il LOSC viene da sei vittorie consecutive in Ligue 1 ed è senza ombra di dubbio nel miglior momento della stagione. Gioca bene, il Lille, e vuole continuare a farlo anche domani sera contro i campioni di Francia. Il test è proibitivo, ma l’occasione è ghiotta: confermare la propria crescita e il proprio stato di forma contro i più forti.

Mancano poco più di ventiquattro ore alla partita e poi se il Psg, nei propri confini, è veramente imbattibile o se esiste qualcuno in grado di batterlo, in grado di cambiare un finale sembra già scritto.

Saverio Fattori

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