Dopo aver vissuto l’ultimo weekend della Liga 2016/2017 c’è ancora una partita che vale un trofeo in terra spagnola, parliamo della finale della Copa del Rey che vedrà contrapposte il Deportivo Alavés e il Barcellona, andiamo dunque a scoprire insieme il cammino che ha portato a giocarsi la finale entrambe le squadre e il momento di forma in cui queste due formazioni si presenteranno nella splendida cornice del Vicente Calderon. Aggiungiamo che questa partita sarà anche decisiva per l’Athletic Club che, arrivato settimo in classifica, spera in una vittoria del Barça per potere andare a giocarsi i preliminari di Europa League.
DEPORTIVO ALAVES
Il cammino verso la finale – La Copa del Rey dell’Alavés comincia con la doppia sfida contro il Gimnastic nei sedicesimi di finale, la squadra di Pellegrino batte 3-0 la squadra avversaria sia nel match di andata che in quello di ritorno, agli ottavi di finale la squadra basca ha eliminato il Deportivo la Coruña grazie alla regola dei gol in trasferta, 2-2 all’andata fuori casa e 1-1 al ritorno tra le mura amiche i risultati che hanno permesso ai bianco blu di strappare il pass per i quarti dove, confermando ancora una volta le notevoli note difensive di questa squadra, l’Alavés ha eliminato l’Alcorcon senza subire gol, 2-0 all’andata e 0-0 al ritorno in casa. La fase difensiva diventa un fattore importantissimo anche in semifinale dove i ragazzi di Pellegrino hanno la meglio del Celta Vigo grazie alla vittoria casalinga per 1-0 nel match di ritorno dopo lo 0-0 dell’andata. Ora è tempo di finale, andiamo a scoprire come si presenta l’Alavés alla sfida contro il Barcellona.
Come arriva l’Alavés alla finale – Grazie ad una grande prima parte di stagione la squadra di Pellegrino si è ritrovata a giocare le ultime partite della Liga in tutta tranquillità con la consapevolezza di aver raggiunto la salvezza con molti turni d’anticipo, un fattore che sicuramente da non sottovalutare visto che la squadra bianco blu dovrà giocare la partita della vita per poter sperare di alzare la prima Copa del Rey della sua storia contro un avversario cosi forte e maggiormente quotato. La difesa è il reparto che più si è messo in luce in questa stagione e la sfida contro la MSN sarà sicuramente uno stimolo enorme per Pacheco e compagni, proprio il portierone spagnolo, autore di una stagione sorprendentemente splendida, guiderà il pacchetto arretrato che dovrebbe essere composto da Kiko, Vigaray, Feddal e Garcia, davanti ai 4 di difesa troviamo la coppia di mediani formata da Marcos Llorente (inserito tra l’altro nella nostra personalissima top 11 della Liga 2016/2017 che potete trovare cliccando qui) e da Torres. Più avanti il tridente composto da Camarasa, Sobrino e Ibai Gomez che agiranno a supporto dell’unica punta Deyverson, l’attaccante brasiliano a chiuso il suo campionato segnando 7 gol in 32 presenze.
BARCELLONA
Il cammino verso la finale – Nei sedicesimi di finale il Barça si sbarazza dell’Hercules soprattutto grazie al 7-0 della gara di ritorno del Camp Nou dopo l’1-1 dell’andata. Agli ottavi gli uomini di Luis Enrique si trovano subito davanti un ostacolo insidioso, l’Athletic Club, i blaugrana però mettono subito le cose in chiaro andando a vincere per 2-1 al San Mamés per poi chiudere con un netto 3-1 nel ritorno casalingo, nei quarti arriva un’altra avversaria ostica come la Real Sociedad che riesce a battere il Barcellona nella gara di andata all’Anoeta con il risultato di 1-0 per poi crollare nel match di ritorno dove Messi e compagni si impongono con un roboante 5-2. In semifinale arriva la sfida contro l’Atletico Madrid che non vuole farsi scappare l’occasione di giocare l’ultima partita al Calderon in occasione della finale della coppa nazionale ma il Barça ha la meglio, non senza difficoltà, vincendo al Camp Nou per 2-1 e andando a pareggiare 1-1 nella tana dei colchoneros.
Come arriva il Barcellona alla finale – Dopo un cammino in cui la squadra di Luis Enrique, dagli ottavi di finale in poi, ha eliminato squadre molto forti soprattutto in occasione della semifinale con la sfida contro l’Atletico Madrid, i blaugrana fremono dalla voglia di alzare almeno un trofeo alla fine di una stagione sportiva non certo esaltante a causa dell’eliminazione ai quarti di finale di Champions League per mano della Juventus oltre che per il fatto di non essere riusciti a vincere la Liga contro il Real Madrid che si è laureato campione all’ultima giornata. In caso di vittoria il Barcellona conquisterebbe per il terzo anno consecutivo questo importante trofeo e se è vero che la squadra catalana ha in testa ben altri obiettivi è anche vero che alzare un trofeo dopo una stagione del genere darebbe la giusta carica per la prossima annata. Luis Enrique ha problemi di formazione soprattutto per quanto riguarda il pacchetto arretrato, infatti, a parte i lungodegenti Vidal e Rafinha, si è aggiunto alla lista degli indisponibili anche Sergi Roberto con Pique e Mascherano che sono in dubbio, in caso di forfait di questi ultimi due giocatori sono pronti Umtiti e Marlon a guidare la retroguardia blaugrana con Digne e Jordi Alba terzini. A centrocampo il tridente dovrebbe essere composto da Busquets, Rakitic e Iniesta mentre in attacco la solita MSN, composta da Messi, Suarez e Neymar, farà di tutto per scardinare una difesa forte come quella dell’Alavés.