La domenica di Premier League non regala big match e grandi squadre, ma anche le due partite giocate questo pomeriggio offrono importanti spunti di riflessione su questo campionato ormai entrato nel vivo: nulla da fare per il Crystal Palace di Frank De Boer che contro il Burnley trova la quarta sconfitta stagionale; bene invece la squadra guidata dall’altro volto noto, il Newcastle di Bentiez che, dopo un avvio sottotono riesce a battere lo Swansea salendo così a quota 6 punti in classifica.
Delusione Crystal Palace
7 reti subite, zero messe a segno ed altrettanti punti in classifica: non poteva cominciare in modo peggiore il campionato del Crystal Palace, guidato da un De Boer ormai ad un passo dall’addio. Neanche contro il Burnley le Eagles riescono a spiccare il volo: la squadra di Dyche passa in vantaggio dopo appena tre minuti di gioco grazie ad una rete di Chris Wood che basta per congelare la partita sull’1-0 fino al triplice fischio dell’arbitro. Il Palace prova incessantemente a raggiungere il pareggio affidandosi alle doti fisiche ed al talento di Benteke, trascinatore durante la scorsa stagione ma troppo impreciso e prevedibile in queste prime quattro disastrose giornate di campionato. Sconfitta sì di misura, ma comunque pesante per un Crystal Palace che ha bisogno a tutti i costi di invertire la rotta per non essere condannato alla retrocessione molto prima del tempo.
La ripresa di Benitez
Per un allenatore che si dispera ne esiste un altro che ha appena cominciato a sorridere: si tratta di Rafa Benitez, il tanto discusso tecnico del Newcastle da cui ci si aspettava molto di più in quella che doveva essere la stagione del rilancio dopo un anno trascorso nel purgatorio della Championship. Dopo due sconfitte però i Magpies sono riusciti ad ingranare la marcia trovando il trionfo prima contro il West Ham per 3-0, poi contro lo Swansea questo pomeriggio per 1-0. Carroll ed il difensore goleador Mawson hanno provato inutilmente a spaventare il Newcastle durante il corso del primo tempo, ma a quindici minuti dalla fine Lascelles riesce a saltare più in alto di tutti e a punire Fabianski con freddezza.