La Premier League e i marcatori stranieri: da Henry a Keane

La nuova stagione di Premier League è alle porte; il City vuole continuare a vincere mentre Liverpool, United, Chelsea, Tottenham ed Arsenal proveranno a detronizzare i ragazzi di Guardiola. Il prossimo anno, però, potrebbe essere quello in cui Aguero supera Henry nella classifica, particolare, dei migliori marcatori stranieri del massimo campionato inglese. L’argentino ed il francese sono solo due degli attaccanti che hanno scritto la storia della Premier.

Premier League: i marcatori stranieri più prolifici

Henry

Partiamo da chi detiene questo particolare primato, Thierry Henry, L’attaccante francese ha scritto la storia dell’Arsenal con 175 goal nelle sue due esperienze (1999-2007, 2011-2012). In maglia Gunners è stato capace di vincere sette trofei, tra cui due Premier League. Giocatore estremamente tecnico in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difensore si trovasse davanti. Nonostante si sia ritirato cinque anni fa resta ancora lo straniero con il maggior numero di goal realizzati nel massimo campionato inglese.

Aguero

Undici goal in meno di Henry e la possibilità di superarlo nella prossima stagione. Stiamo parlando di Sergio Aguero autore di 164 goal con il Manchester City. Il Kun, con i Citizens, si è definitivamente affermato ad alti livelli dopo l’esperienza con l’Atletico Madrid. Da otto anni è l’idolo indiscusso dell’Etihad e quest’anno punta a superare il record di Henry e diventare così lo straniero con il maggior numero di reti in Premier League.

 

 

Van Persie

Nella scorsa stagione ha dato addio al calcio giocato ma nella sua carriera da professionista ha scritto la storia della Premier con due maglie importanti: Arsenal e Manchester United. Attaccante completo: bravo di testa, dotato di buona tecnica ed in grado di risolvere la partita in qualsiasi momento. Tra Gunners e Red Devils ha realizzato ben 144 goal.

 

 

Hasselbaink

Dopo van Persie un altro olandese: Hasselbaink. L’attaccante in Premier League ha vestito le maglie di Leeds, Chelsea, Middlesbrough e Charlton realizzando in totale 127 goal. Classica prima punta forte fisicamente che faceva dell’area di rigore il suo habitat naturale; la sua miglior esperienza in terra inglese è stata in maglia Blues con cui ha vinto un Community Shield.

 

Keane

Un attaccante che ha scritto la storia della Premier League è stato, senza ombra di dubbio, Robbie Keane. Giocatore di talento e personalità in grado di svariare su tutto il fronte offensivo; una delle migliori qualità dell’irlandese era quella di giocare alle spalle di una prima punta fissa. Nel massimo campionato inglese è stato in grado di realizzare 126 reti.

 

 

Anelka

In Italia non ha lasciato un buon ricordo (chiedere ai tifosi della Juventus) mentre ha scritto un pezzo di storia importante in Premier League con 125 goal tra Arsenal, Liverpool, City, Bolton, Chelsea e WBA. La sua migliore esperienza in Inghilterra è stata con i Blues quando, grazie ad Ancelotti, formava una coppia di tutto rispetto insieme a Drogba (di cui parleremo a breve).

 

 

 

Yorke

Parliamo ora di Dwight Yorke ritiratosi nel 2009. Viene ricordato soprattutto per le sue prime esperienze in Premier League con Aston Villa e Manchester United con cui ha realizzato gran parte dei 123 goal messi a segno nel massimo campionato inglese. Attaccante forte fisicamente in grado di fare reparto da solo è stato capitano della sua nazionale (Trinidad e Tobago) nel Mondiale del 2006.

 

 

Lukaku

Romelu Lukaku, al centro di una disputa di mercato tra Inter e Juventus, è riuscito in poco tempo ad essere uno dei migliori martori stranieri della Premier grazie ai suoi 113 goal messi a segno tra WBA, Everton e United. Attaccante forte fisicamente, abile nel gioco aereo ma dotato anche di una buona tecnica ha vissuto con i Toffees la sua esperienza migliore.

 

Drogba

Concludiamo con Drogba, 104 goal in maglia Chelsea; l’attaccante ivoriano, ritiratosi nel 2018, ha scritto la storia dei Blues con cui ha vinto anche una Champions League. Abile di testa, forte tecnicamente e dotato di un fisico imponente riusciva a risolvere la gara in qualsiasi momento. La sua carriera ha visto spiccare il volo a Stamford Bridge.