Il Manchester City campione in carica, il Liverpool alla ricerca di un titolo che manca dal 1990, il Chelsea di Lampard, l’Arsenal di Emery e il nuovo Manchester United. Questo e tanto altro nella stagione di Premier League che partirà il 09 agosto. In attesa di capire come andrà il campionato andiamo a vedere le grandi assenti che non faranno parte del massimo campionato inglese.
Leeds
Una delle squadre storiche del calcio inglese, il Leeds, non farà parte della Premier League 2019/2020; il club, infatti, milita nella Football League Championship. Una storia iniziata nel lontano 1920 e che ha avuto il primo sussulto grazie alla promozione in First division nel 1923/1924; da quel momento, fino al 1963/1964, una vera e propria altalena con quattro retrocessioni e altrettante risalite. Il periodo più alto del club va dal 1969 al 1974 quando arrivarono cinque trofei (tra cui due Premier League). Gli ultimi trent’anni hanno visto la squadra vincere un campionato, stabilizzarsi nella massima serie per poi iniziare un lento declino a partire dal 2003/2004. Nell’ultima stagione ha perso la semifinale playoff contro il Derby County.
Nottingham
Passiamo ora al Nottingham in Championship dal 2008. Il club ottiene la prima promozione in First division nel 1892 mentre sei anni dopo arriva la conquista della FA Cup. La squadra, nella sua storia, ha sempre dovuto lottare per la sopravvivenza; l’unico anno di gloria tranne nel periodo che va dal 1978 e il 1980 quando conquista una Premier, due Coppe dei Campioni, la League Cup, un Community Shield e una Supercoppa Uefa. Periodo d’oro mai più tornato per un club assente, da ben undici anni, dal massimo campionato inglese.
Derby County
Un’altra squadra che milita in Championship dal 2008 è il Derby County; una società storica, nata nel lontano 1884, che nel giro di diciannove anni (1907-1926) è stata protagonista di tre retrocessioni e altrettante promozioni. Un club importante in grado di vincere una FA Cup, due Premier e un Community Shield. Il periodo più importante è stato agli inizi degli anni settanta mentre l’anno peggiore, il 1984, coincide con la retrocessione in Third division. La risalita si completa nel giro di dodici anni; la stagione 2007/2008 si chiude con l’ultimo posto e la caduta in Championship.
Blackburn
Altra squadra a militare in Championship è il Blackburn nato nel lontano 1875. Nei primi anni di vita (precisamente dal 1884 al 1891) vince cinque delle sei FA Cup conquistate dal club; il periodo d’oro, nel quale arrivano anche due Premier, termina con la retrocessione del 1936. Da quel momento per il Blackburn ha inizio un periodo complicato che porterà la squadra nella poco nobile Third division (1971). La risalita non si fa attendere e, nel 1995, arriva il successo in Premier; l’ultimo grande sussulto del club arriva agli inizi del 2000 quando conquista la promozione nella massima serie inglese e vince la League Cup. Nel 2018, grazie al secondo posto in League One, sale in Championship.
Bolton
Chiudiamo con il Bolton; il club, dopo il ventitreesimo posto ottenuto in Championship nella scorsa stagione, milita in League One. Fondato nel 1874 con il nome di Christ Church FC assume la denominazione attuale tre anni dopo. Tra il 1899 ed il 1911 è protagonista di quattro retrocessioni e altrettante promozioni. I periodi più importanti per il club sono sostanzialmente due: tra il 1923 ed il 1929 vince tre FA Cup mentre tra il 1957 e il 1959 arrivano un’altra FA Cup e la Charity Shield. Dal 1964 riparte l’altalena massima serie inglese/campionati inferiori. L’ultima esperienza in Premier dura undici anni (2001-2012).
I bianconeri bussano di nuovo alle porte di Milanello per rinforzare la retroguardia: di chi…
La Roma pensa al presente, ma tenendo sempre un occhio aperto verso il futuro: Ranieri…
La sua avventura con il club lombardo Giana Erminio si è conclusa in anticipo, con…
Il trionfo di Ancelotti. Quindicesimo titolo con il Real Madrid. Come lui, nessuno mai. Il…
Grandi manovre in Serie A, a caccia di un nuovo presidente che potrebbe essere Luca…
La Vecchia Signora è ancora alla ricerca di un attaccante da affiancare al serbo: l’occasione…