Tra poco meno di due settimane, la Premier League 2016/2017 aprirà i battenti. La squadra da battere, per la prima volta nella storia, è il Leicester City di Claudio Ranieri che dopo l’ottima annata passata cercherà di qualificarsi almeno per la prossima Europa League. Inutile girarci intorno: il prossimo campionato inglese potrebbe essere tra i più avvincenti di sempre. L’arrivo di Ibrahimovic si aggiunge a quelli di Conte e Guardiola ma non solo: avremo infatti la possibilità di vedere Mourinho all’opera con i Red Devils. In terra d’Albione si guarda al Made in Italy: sono ben quattro i tecnici italiani presenti in Inghilterra.
In attesa che inizi la prossima stagione, noi di Footbola vi proporremo quattro diversi articoli per analizzare singolarmente ogni squadra. In questo tratteremo le squadre che cercheranno di qualificarsi all’Europa League e insidiare le prime quattro posizioni: Everton, Leicester, Liverpool, Southampton, Tottenham, West Ham.
La squadra blu di Liverpool deve rialzarsi dopo le ultime due stagioni opache, terminate entrambe con l’11esima posizione. Dopo il triennio di Roberto Martinez (pochi giorni fa divenuto CT del Belgio), i vertici dell’Everton hanno scelto di voltare pagina e ripartire dall’olandese Ronald Koeman. Il mercato dei Toffees però stenta a decollare: tutto sembra ruotare attorno al futuro del numero 10 Blues Romelu Lukaku e del difensore John Stones. E’ difficile che l’Everton riesca a trattenere entrambi i talenti, i quali hanno dichiarato di voler trasferirsi in questa sessione. Per Lukaku c’è il Chelsea di Conte, disposto a riportarlo nella squadra in cui il belga si è formato, sborsando circa 80 milioni di euro. Per Stones è alla finestra il City di Guardiola, che, dopo il rifiuto di Bonucci, vuole puntare fortemente sul classe ’94 ed è pronto a pagare anche 50-60 milioni pur di portarlo a Manchester. Nel frattempo i Toffees hanno speso circa 10 milioni di euro per ingaggiare il centrocampista ex Aston Villa Idrissa Gueye e il portiere Maarten Stekelenburg, svincolando giocatori ormai troppo rodati come Osman, Pieenar e Hibbert. Il mercato vero dell’Everton inizierà presumibilmente con la cessione di uno tra Stones e Lukaku, dopo la quale il club avrà soldi per investire. L’obiettivo dei Toffes sarà quello di tornare nella zona alta della classifica e conquistare un posto in Europa, esaltando le qualità di giocatori quali Funes Mori, Barkley, Deulofeu, Mirallas, pronti a confermarsi ad alti livelli.
Dopo aver vinto la Premier League la scorsa stagione, gli uomini di Claudio Ranieri avranno i riflettori puntati nella prossima annata. Confermarsi è più difficile che affermarsi, quindi la stagione 2016-17 sarà la prova del nove visto che il Leicester, oltre agli impegni in Patria tra campionato e coppe nazionali, dovrà disputare anche la Champions League. Un impegno in più nel mezzo della settimana che potrebbe pesare sulla squadra operaia di sir Claudio. In Europa sembra una sfida impossibile, quindi le foxes dovranno concentrarsi sul campionato: realisticamente l’obiettivo per la squadra deve essere un posto nella parte sinistra della classifica. Il precampionato, inoltre, non ha regalato grandi gioie al Leicester contro avversari di pari livello: pareggio contro il Celtic, ko per 4-0 contro il Psg ed il Barcellona. Ranieri ha perso in mezzo al campo Kante e rischia di dover dire addio anche a Mahrez; è stata importante, però, la riconferma di Vardy che ha detto no ai soldi dell’Arsenal. Finora sono arrivati Mendy e Musa, oltre al talento tra i pali Zieler: tutto ciò conferma la filosofia del Leicester, squadra operaia nel campionato più ricco al mondo. Il primo banco di prova sarà domenica, quando la squadra di Ranieri affronterà il Manchester United di Mourinho nel Community Shield, primo impegno ufficiale della nuova stagione.
L’amara sconfitta nella finale di Europa League contro il Siviglia è il punto da cui Jurgen Klopp dovrà partire per attuare la sua ennesima rivoluzione dopo una stagione vissuta abbastanza in ombra e conclusasi con un ottavo posto in campionato. Il mercato intelligente dei Reds però fa ben sperare: oltre all’estremo difensore Karius, fresco di operazione alla mano, e alla difesa rinforzata dall’acquisto di Matip, il Liverpool potrà contare sul centrocampista Georginio Wijnaldum, il miglior giocatore del Newcastle targato Benitez, e sull’ultimo arrivato Sadio Manè che, affiancato da Origi o Sturridge, donerà sicuramente velocità e qualità all’attacco. È proprio il reparto avanzato il fiore all’occhiello del Liverpool: Klopp è riuscito a restituire nuova linfa a Coutinho e Firmino, due giocatori che su tutti hanno subito l’influenza positiva del tecnico tedesco trasformandosi negli uomini chiave della squadra, capaci di cambiare le sorti dei una partita. Se Klopp riuscirà davvero a costruire la sua squadra ideale, i Reds potrebbero diventare una delle sorprese della prossima stagione, complice anche l’assenza delle coppe che permetterà ai giocatori di essere più concentrati sul campionato. L’obiettivo minimo da raggiungere resta l’Europa League, la competizione dove il Liverpool ha mostrato (almeno fino al primo tempo della disastrosa finale) di che pasta è fatto.
I nuovi Saints allenati da Claude Puel cercheranno, nei limiti del possibile, di replicare la meravigliosa stagione conclusa lo scorso anno sotto la guida di Koeman che ha portato i biancorossi in Europa League, via preliminare. Così come succede da diversi anni a questa parte, c’è stata (ed è tutt’ora in corso) una piccola rivoluzione in casa Southampton: oltre all’arrivo del nuovo allenatore, la squadra inglese ha ceduto Pellè in Cina, Wanyama al Tottenham e Manè al Liverpool, per oltre 41 milioni di euro. Ad oggi, l’organico non può assolutamente dirsi completo, l’arrivo di Redmond dal Norwich ha, in un certo senso, compensato ai problemi avuti dai Saints nelle corsie offensive mentre Hojbjerg (20 milioni dal Bayern Monaco) può diventare un giocatore di livello assoluto al St.Mary’s Stadium. La stella del club sarà ancora una volta Dusan Tadic: l’ala serba è reduce da una grandissima annata nel massimo campionato inglese condita da otto gol e oltre dieci assist; con le cessioni di alcuni dei migliori giocatori della rosa, l’esterno potrà essere ancora di più il punto cardine della squadra. Come nella passata stagione, l’obiettivo del Southampton è quello di cercare di qualificarsi in Europa: quest’anno la competizione sarà ancora più ardua ma la squadra di Puel ha dimostrato di sapersi rinnovare anno dopo anno.
Nell’anno in cui il mondo calcistico della Premier si è ribaltato, il Tottenham ha provato a realizzare una vera e propria impresa; l’ultima volta che gli “Spurs” si sono laureati campioni d’Inghilterra era il lontano 1961 (un’altra epoca). Neanche l’anno del “tutto è possibile” sono riusciti a guardare tutti dall’alto e si sono dovuti accontentare, si fa per dire, del terzo posto alle spalle di Arsenal e Leicester ma davanti alle due di Manchester. La nuova stagione sta per cominciare e il mercato del Tottenham non è stato roboante. La squadra di Pochettino ha mantenuto il blocco dello scorso anno, aggiungendo pezzi importanti come l’attaccante Vincent Janssen e il mediano Victor Wanyama; entrambi giovani i due giocatori si vanno aggiungere ad una rosa la cui età media è 24 anni. In una squadra ricca di talenti, uno in particolare è entrato nel cuore dei tifosi e non ha intenzione di muoversi da White Hart Lane: stiamo parlando di Harry Kane. Il giovane attaccante inglese, che ha concluso la stagione scorsa con ben venticinque reti (capocannoniere della Premier), è diventato l’idolo dei tifosi e quest’anno vuole riconfermarsi a suon di goal. Il Tottenham, però, avrà bisogno dell’apporto di tutta la squadra per raggiungere traguardi ambiziosi; gli uomini di Pochettino si vogliono confermare tra le prime quattro forze della Premier, fare bene in Europa e magari vincere una delle coppe nazionali. La nuova stagione sta per iniziare, il Tottenham vuole farsi trovare pronto.
Il settimo posto conquistato nella scorsa stagione di Premier League consente al West Ham di giocare, perlomeno, i premilinari di Europa League. Alla conclusione del campionato i Claret & Blue hanno avuto una piccola flessione, ma per molto tempo hanno addirittura combattuto per la zona Champions League, dimostrando grandissimi valori generali. Il probabile doppio impegno durante l’intera stagione 2016-17 obbliga gli Hammers a dover ampliare la propria rosa per non aver problemi di affaticamento, ed è per questo il club si è mosso sul mercato senza però ancora, come promesso, spendere grandi cifre. Nordtveit, Feghouli, Tore e Calleri (ancora da ufficializzare) costituiscono i grandi botti fino ad ora, ma numerosi sono stati anche gli affari per giocatori più giovani. In particolare l’algerino ex Valencia, preso a parametro zero, ha gia fatto innamorare i tifosi dimostrando grande qualità e concretezza sotto porta. Dimitri Payet, mattatore della squadra dell’East London, sembra proprio aver confermato la sua permanenza al West Ham, dopo un Europeo a dir poco stellare, nel quale è finito dritto dritto nella Top 11 stilata dalla UEFA. Nonostante le tante chiacchierate offerte per il suo cartellino, il club si è dimostrato solido e deciso, trattenendolo ancora tra le sue file per assicurarsi tanto talento, tanti gol e tanti assist per i prossimi anni. Impossibile dimenticare il trasferimento nel nuovo stadio: l’Olympic Stadium è simbolo di una nuova era del calcio del West Ham, una società che certamente farà parlare di sè nei prossimi tempi. Per quanto riguarda la stagione che ci aspetta, gli uomini allenati da Slaven Bilic possono puntare a superare i gironi di Europa League, qualificandosi attraverso il campionato per l’edizione successiva del torneo. Capitan Noble è pronto a condurre i suoi a molte vittorie, e tutto il mondo del calcio ha curiosità per questo nuovo progetto all british.
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