Neanche questo turno infrasettimanale di Premier League è riuscito a svelare sorprese al vertice, ancora ben saldo nelle mani di un Manchester City sempre più proiettato verso la vittoria del titolo. Se i Citizens vincono e convincono contro il modesto Swansea, anche Everton e Leicester continuano imperterrite la loro scalata dopo un terribile avvio di campionato.
Nulla da dire, ormai anche gli aggettivi sono terminati per una squadra che ci ha abituati allo spettacolo: la fame dei ragazzi di Guardiola non si placa nonostante la Premier sia quasi archiviata già a dicembre e a farne le spese è uno Swansea sempre più in crisi. Niente stravolgimenti di formazione per il City che, eccezion fatta per pochi cambi, continua a proporre sempre gli stessi affidabili titolarissimi che riescono a travolgere i gallesi senza fatica. La doppietta di Silva, la rete di De Bruyne e il sigillo finale di un instancabile Aguero non lasciano respiro ad uno Swansea totalmente incapace di reagire, scivolato tristemente sul fondo della classifica dopo la vittoria di ieri del Crystal Palace.
Se in Galles non se la passano affatto bene, anche a Newcastle le cose non girano come dovrebbero: la squadra di Benitez, una delle più accreditate per raggiungere la salvezza, continua a trovare insuccessi dopo insuccessi, scivolando sempre più velocemente verso la zona calda della classifica. Al ritrovato Everton basta ancora una volta una rete di Rooney per potarsi a casa il bottino pieno e sollevarsi pian piano dalla sua grande crisi. La cura Allardyce comincia a dare i suoi frutti e, anche se i Magpies rischiano più volte di trovare il pareggio, i Toffees riescono a restare solidi e a puntare dritto verso la zona Europa League.
Risultato rotondo anche per le Foxes, arrivate a soltanto pochi punti dalle più grandi d’Inghilterra: nonostante l’insidiosa presenza di Austin, giocatore più importante per i Saints in queste ultime giornate, la squadra di Puel riesce a mettere a segno quattro gol in una partita intensa e piena di occasioni, soprattutto durante il corso del primo tempo. Niente da fare invece per il Southampton che non naviga di certo in buone acque in questo ultimo periodo: l’assenza di Gabbiadini è riuscita a far sbloccare in attacco la squadra di Pellegrino, non tanto però da portare i Saints fino alle zone più alte.
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