Come ogni anno il River Plate è uno dei supermercati di maggiore qualità del Sudamerica: la politica del club di Núñez è chiara da diverse stagioni, tutti i big possono partire al giusto prezzo e rimpiazzarli, grazie all’abilità degli osservatori e alla capacità innata di Gallardo di valorizzare i talenti, non è un grosso problema. E così dopo la partenza nello scorso gennaio di Exequiel Palacios direzione Bayer Leverkusen, uno dei giocatori in vetrina dell’estate è Gonzalo Montiel.
Non è l’unico che potrebbe lasciare il Monumental, visto che anche su Martínez Quarta c’è una fila d’élite, ma è chiaro che il terzino destro nativo di González Catán ha una grande richiesta vista l’enorme domanda di terzini di qualità nel calcio europeo. Anche perché si tratta di un calciatore che la fascia la conosce bene nonostante sia appena un classe 1997, uno che ha imparato a gestire le due fasi grazie all’approccio tattico del suo allenatore che permette ai suoi esterni di occupare tutte le posizioni del rispettivo out.
Infatti il River, che alterna un 3-5-2 più europeo a un 4-1-3-2 diventato molto pubblicizzato in Argentina, ha utilizzato Montiel sia come terzino destro a quattro che come esterno a tutta fascia nel centrocampo a cinque. Duttilità del sistema ma anche del calciatore, perfetto nel cambiare posizione anche a partita in corso: la grande resistenza fa in modo che anche quando impiegato qualche metro più avanti non faccia troppa fatica a tornare, ma in ogni caso, qualora dovesse rimanere scoperto, l’uscita del terzo centrale di destra, solitamente Martínez Quarta, andrebbe a tappare qualsiasi buco.
Un sistema collaudato che ha permesso a molti di emergere, anche se poi tra tutti quelli che in questi anni hanno lasciato il River Plate in pochi hanno trovato una vera consacrazione da big, tanto che solitamente in nazionale ci sono diversi calcaitori del River ma pochi recenti ex River.
Questo è un po’ l’unico timore che si può avere per Montiel, un interprete di ottimo livello per il sistema Gallardo, ma che potrebbe soffrire come capitato ad altri calciatori il distacco dagli schemi del Muñeco. Probabilmente per le squadre europee, anche italiane, a cui viene accostato, sarebbe più utile come quinto di centrocampo, visto che quando ha giocato a quattro lo ha fatto principalmente con quello schema di gioco che in Europa si vede davvero di rado.
In ogni caso a differenza di alcuni prodotti del River come Carrascal, Montiel è utilizzatissimo da Gallardo, al punto di andare in panchina solo nei turni di campionato che hanno preceduto i turni più sentiti di Copa Libertadores. Il talento non manca, così come la voglia di emergere al di fuori di una realtà a cui ha già dato il massimo: la vetrina River è sempre una delle più ambite delle sessioni di mercato, stavolta con Montiel in prima fila.
Il portoghese ha le ore contate e la dirigenza rossonera ha già individuato il sostituto:…
La Joya si allontana sempre di più dalla Capitale, ma la dirigenza giallorossa non si…
Il club bianconero punta con forza sull’ex Milan, ma per prenderlo serviranno dei sacrifici eccellenti:…
Vinicius è il miglior giocatore del mondo del 2024. Il brasiliano ha ottenuto l’ambito riconoscimento…
Vlahovic segna e regala una serata senza particolari sofferenze per la Juventus, che mette da…
Il tecnico portoghese ora rischia grosso: la società rossonera è già alla ricerca del suo…