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Portogallo U21, alla caccia del primo titolo di sempre

Se il calcio portoghese è riuscito a rompere la maledizione dei trofei mai vinti grazie all’ultima generazione che in sequenza ha portato prima l’Europeo del 2016 e poi la Uefa Nations League del 2019, il Portogallo Under 21 ancora è a secco di affermazioni nel torneo continentale di categoria.

Dopo il flop dello scorso biennio in cui la nazionale non è riuscita neanche a qualificarsi per l’edizione disputata in Italia e San Marino, l’annata che comprende tutti i ragazzi nati dal 1998 in poi è riuscita a ottenere il pass per le fasi finali risultando la migliore seconda tra tutti i gironi di qualificazione con 27 punti su 30 disponibili (di fatto ha perso solo l’andata con l’Olanda). E per questo la domanda è lecita: il Portogallo può vincere l’Europeo Under 21 del 2021?

Le risposte vanno date con giudizio e senza fretta, anche perché in questo blocco di marzo di disputerà solamente la fase a gironi, mentre per l’eventuale fase finale da disputare a fine maggio potrebbero cambiare per vari motivi le rose a disposizione delle nazionali. Però il Portogallo che parte per la Slovenia è una nazionale sicuramente interessante, con tutte le carte in regola per puntare a un piazzamento su uno dei tre gradini del podio.

Rui Jorge, che ha già superato il traguardo dei dieci anni alla guida di questa nazionale, partirà di fatto con la squadra che lo ha portato all’Europeo, dato che la nazionale maggiore per queste prime partite di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 lo ha privato solamente di Diogo Jota e Pedro Neto. Ma è pur vero che a sua disposizione è arrivato un giocatore di sicuro talento come Trincão del Barcellona, che potrà in qualche modo non far rimpiangere l’assenza dei due calciatori della Premier League.

A livello tattico la squadra parte da due grandi certezze: la linea a quattro dietro e i tre centrocampisti. Poi il sistema offensivo è tutto da valutare, anche se nel corso del cammino è stato preferito più spesso un tridente senza un vero e proprio numero nove, piuttosto che la soluzione col trequartista e le due punte, adottata in poche occasioni, per quanto importanti.

La squadra utilizza un possesso palla dinamico che coinvolge gran parte degli effettivi, soprattutto con la coppia dei terzini spesso coinvolta in triangoli per guadagnare la linea di fondo, e conseguenti inserimenti delle mezzali per sopperire alla carenza di un giocatore fisico al centro dell’attacco. I terzini di riferimento sono Tomás Tavares della Farense (in prestito dal Benfica) e Thierry Correia del Valencia, entrambi facilmente riconoscibili per la pettinatura afro che non fatica a farsi notare: il compito di entrambi è quello di trovare scambi nello stretto con i centrocampisti di riferimento, quindi Gedson Fernandes e Vitinha (Wolverhampton), spesso preferito a Pedro Gonçalves nonostante l’incredibile stagione che il classe 1998 sta disputando con la maglia dello Sporting primo in campionato.

Il coinvolgimento del pacchetto offensivo è invece improntato sul lanciare i tre attaccanti in profondità, visto che tutti presentano caratteristiche veloci e dinamiche. Con ogni probabilità il tridente sarà composto da Trincão a destra, Mota del Monza in mezzo e Fábio Vieira a sinistra, naturale sostituto di Rafael Leão che non potrà partire per la spedizione in questa prima fase a causa di un infortunio rimediato con il Milan. A campo aperto sono un reparto di grandissimo talento, anche perché dotati anche di conclusioni dalla distanza, mentre a difesa schierata il loro obiettivo è quello di mandare i due esterni in uno contro uno per creare superiorità numerica e andare in porta sfruttando i già citati inserimenti delle mezzali.

L’obiettivo sarà quello di superare una fase a gironi non troppo elementare, dove dovranno fronteggiare un’Inghilterra mai così forte negli ultimi anni, oltre che Croazia, sempre imprevedibile nonostante le difficoltà in fase di qualificazione, e Svizzera. Un piazzamento nelle prime due del girone è pronosticabile ma Rui Jorge non dovrà dare nulla per scontato perché il girone potrebbe avere una quota molto bassa di punti visto l’equilibrio generale.

La scheda del Portogallo Under 21

Ultima partecipazione: 2017, fase a gironi.

Record nel torneo: 2° posto 1994, 2015

Girone di qualificazione: 2° dietro l’Olanda a pari punti. Qualificato come una delle migliori seconde

Stella: Francisco Trincão (Barcellona)

Formazione tipo(4-3-3) Diogo Costa; Correia, Queirós, Diogo Leite, T. Tavares; Vitinha, Florentino, Gedson; Trincão, Mota, Fábio Vieira.

Obiettivo: semifinali

Simone Gamberini

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