Terminato il big match tra Portogallo e Messico, andiamo a vedere chi sono stati i migliori e chi i peggiori di questa divertentissima partita.
Chicharito Hernandez – Di gran lunga il migliore in campo. Autore di uno splendido gol e disposto al sacrificio per tutta la partita. Corre, crea, trasforma. In nazionale è un attaccante davvero completo. Peccato per due errori sotto porta che non rendono giustizia alla sua ottima prova.
Cristiano Ronaldo – Dopo l’ennesima stagione di successi trovare stimoli in questa coppa in pieno giugno era tutt’altro che facile. Guida con personalità l’attacco e sceglie di far diventare protagonisti i suoi compagni: ci riesce con Quaresma, gli va male con André Gomes.
Guillermo Ochoa – In nazionale è sempre un portiere strepitoso. Almeno tre grandi interventi ma l’ultimo su André Silva è davvero super. Il Mondiale 2014 per lui non sembra finire mai.
Quaresma – Alti e bassi con picchi disarmanti non solo all’interno della stessa partita ma a volte anche all’interno della stessa singola azione. Trova un gol di classe sopraffina, poi prova ad inventare altre bellissime giocate non sempre con grande fortuna. Rispetto a Nani è dominante.
Carlos Salcedo – Che la posizione di partenza laterale non sia il suo ideale ci è chiaro dopo un anno di Serie A, ma la partita di oggi è gravemente insufficiente. Leggerezza drammatica sull’azione del gol dell’1-0, letture difensive sbagliate e tanti errori anche con il pallone tra i piedi. Cambio obbligato.
José Fonte – Da un difensore titolare campione d’Europa è legittimo aspettarsi qualcosa in più. Il peggiore in campo per distacco tra le fila portoghesi. Marcatura inaccettabile nell’azione del 2-2 di Moreno e tantissimi interventi fuori tempo. Un difensore così lungo e impacciato sembra inadatto per una squadra con le ambizioni del Portogallo.
Hector Herrera – Al di là dell’errore sul gol di Cédric che rimane la sua più grande macchia tecnica all’interno della partita, la prestazione è quasi da buttare. La leggerezza sul gesto non ci può stare ma può far parte della partita, è l’atteggiamento così distante dalle sue migliori performance che fa riflettere. Serve il miglior Herrera per dare al Messico la sua anima.
Raphael Guerreiro – Un peccato doverlo inserire in questa lista dei cattivi ma francamente vedere un calciatore del genere impiegato come terzino lascia forti dubbi sulle scelte di Santos. Lui è un esterno alto in tutto e per tutto e non può ricoprire una posizione difensiva con determinate lacune tecniche su alcuni palloni. Soffre da morire le palle che arrivano in diagonale, utilizza un piede solo e non valuta a dovere le palle alte. Un controllo sbagliato in attacco è una palla persa, buchi tecnici come quelli di oggi costano carissimo.
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