Il big match dell’ottava giornata di Liga NOS va al Porto che asfalta la favola Famalicão 3-0. Vola la squadra di Conceiçao in vetta al campionato con 21 punti portando a 7 la serie di vittorie consecutive. Senza lo scivolone in casa del Gil Vicente all’esordio, sarebbe a punteggio pieno: si trova invece a condividere la vetta con gli acerrimi rivali del Benfica.
I neopromossi, vera sorpresa del calcio europeo fino ad oggi, hanno peccato di ingenuità contro una squadra spietata. Pronti, via e già i Dragões impongono il loro gioco sfruttando il poker d’assi offensivo e trovando spesso la porta di Rafael Defendi. L’esperto brasiliano è prodigioso per ben due volte su Uribe negando il meritato vantaggio al 28enne colombiano.
Quasi 20 tiri a 5 il computo finale, ma è dopo il vantaggio dei padroni di casa che salta il banco. Ottimo il dialogo tra Luis Diaz e il Tecatito Corona con il primo che riceve il passaggio in dietro del messicano e conclude di destro dopo un contropiede rapido. Il 22enne conferma la sua importanza offensiva arrivando a 4 reti e 3 assist in stagione e mette a fuoco il suo marchio in una partita delicatissima.
La scarsa abitudine a giocare grandi partite e la grande cattiveria del Porto palesano le difficoltà del Famalicão. Lionn, dopo aver lasciato campo spesso alle iniziative di Wilson Manafà, dimostra scarsa lucidità e poco grip sulla partita quando regala il pallone a Tiquinho Soares e rinuncia a inseguire Otàvio. Il 25 del Porto vince un rimpallo su Patrick e deposita facilmente in rete scartando Defendi e segnando il primo gol del suo campionato.
Il Famalicão non produce nulla di significativo dalle parti di Marchesin, impegnato solamente nel primo tempo dalla botta di Fàbio Martins. Proprio il numero 11 degli ospiti si rende protagonista in negativo a 2′ dalla fine quando tenta una finezza di troppo e apre il campo a Danilo Pereira che serve il 17enne Fabio Silva. Il giovannissimo Dragão insacca diventando il più giovane marcatore del campionato in corso.
Ha vinto la lucidità sulla sfrontatezza, ha vinto l’abitudine sull’entusiasmo. Il Porto si conferma tra le grandi certezze del calcio lusitano per produzione di calciatori e solidità tecnico-tattica. Il Famalicão torna a casa in parte ridimensionato, ma conscio del fatto che a combattere con le due grandi portoghesi, quest’anno, ci sono anche loro.
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