Novanta minuti per volare agli ottavi: è questo il tempo a disposizione rimasto per il Porto, ancora in corsa in Champions League ma che sta mettendo a serio rischio un posto agli ottavi di finale. La squadra di Nuno Espirito Santo, che ad agosto ha eliminato la Roma ai play off, nonostante un girone ampiamente alla portata sta faticando abbastanza.
Sarà per un ricambio generazionale che sta mancando, ma il Porto non brilla e l’andamento delle ultime settimane lo conferma: sabato è arrivato un sofferto successo in campionato contro il Braga per 1-0, ma dopo tre pareggi consecutivi per 0-0 ed un clamoroso ko per 1-0 in Coppa del Portogallo contro il Chaves, club di Serie B. Nuno Espirito Santo, dopo l’addio al Valencia, sta conferma di essere un tecnico le cui squadre hanno un andamento altalenante.
Oggi, però, c’è soltanto un risultato a disposizione per avere la certezza degli ottavi, ed è la vittoria. All’Estadio Do Dragao arriva il Leicester di Claudio Ranieri, già qualificato e con la certezza del primo posto in classifica. Una sfida che, sulla carta, sembra alquanto scontata ma le foxes potrebbero giocare d’orgoglio per riscattarsi dal periodo negativo in Premier League. Inoltre la squadra di Ranieri può ancora conservare due record: da un lato l’imbattibilità nel girone all’esordio assoluto, dall’altro la migliore difesa della fase a gironi (finora un gol subito).
Motivazioni contro orgoglio, una sfida aperta a qualsiasi risultato. Nel Porto il tecnico Nuno può contare su tutti gli effettivi, e con ogni probabilità confermerà il 4-4-2 che in fase offensiva diventa un 4-2-4 con il Tecatito Corona e Otavinho che salgono sulla linea d’attacco. Nel Leicester, invece, Ranieri potrebbe pensare ad un turnover ragionato anche perché sabato al King Power Stadium arriverà il Manchester City. Intanto bisogna pensare a stasera, per sfoderare una prestazione d’orgoglio.