Serviva soltanto una folle prestazione del Tottenham per fermare la corsa dello scatenato Manchester City e costringerlo alla sconfitta. Dopo aver fallito l’obiettivo nella scorsa stagione gli uomini di Pochettino lanciano un chiaro segnale al campionato, candidandosi prepotentemente come una delle pretendenti al titolo grazie a questa prestazione di livello contro un avversario fino ad oggi imbattibile.
Ingegnosi, caparbi e con tanto cuore: se il Tottenham è l’unica squadra ancora imbattuta di tutta la Premier League un motivo ci sarà. Gli uomini di Pochettino hanno saputo fermare un City sempre bello, elegante e paurosamente letale, capace di vincere tutte le partite giocate in questo campionato. Anzi, quasi tutte: gli Spurs hanno saputo approfittare del calo mostrato dai Citizens in Champions League (con il 3-3 in casa del Celtic) per colpire al cuore gli avversari e mettere in cassaforte tre punti tanto preziosi quanto impronosticabili.
Per la prima volta in questa stagione Guardiola avrà molto da rimproverare ai suoi ragazzi, partendo da Claudio Bravo: l’erede di Hart, nonostante il rigore parato a Lamela, paga carissimo il suo coraggio nelle uscite, facendo saltare ogni volta il cuore in gola ai suoi tifosi. Anche in attacco le cose non sembrano andare bene: Sterling, rivitalizzato dalla cura Gurdiola, ha dovuto fare gli straordinari per coprire i grossi errori di De Bruyne, messo alle corde da due straripanti Son e Alli. Il risultato è una sconfitta che sarà dura da digerire, ma da cui il City dovrà necessariamente ripartire per non accusare eccessivamente il colpo e disfare tutto ciò che di buono è stato fatto nel sensazionale avvio di stagione
Più di Mourinho, è Pochettino il vero nemico numero uno di Guardiola, l’unico che può davvero insidiare la supremazia del tecnico spagnolo: il silenzioso allenatore del Tottehnam ha reso la sua squadra un’indigesta spina nel fianco per il City, preparando la partita nei minimi dettagli e superando al meglio l’assenza di Kane schierando in campo un inedito Son versione centravanti. Pressing asfissiante e freddezza sotto porta: gli insegnamenti di Pochettino si sono rivelati preziosi per mettere KO Guardiola e portarsi ad appena un punto dalla vetta, occupata ancora dal City.
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