L’Heracles è la vera sorpresa di questo avvio di stagione con risultati tondi e importanti che stanno portando i bianconeri a ridosso delle tre big: il club di Almelo deve ringraziare il suo attaccante svedese che sembra aver trovato la fiducia che è venuta meno in 2 anni. Peterson gonfia la rete con una continuità impressionante andando a segno in 5 delle 6 partite disputate fin ora. In attesa che giochino anche i suoi rivali, si gode la vetta della classifica cannonieri e la sua società sul gradino più basso del podio.
PETERSON, LO SVEDESE CON TANTA ESPERIENZA OLANDESE
Kristoffer Peterson nasce a Goteborg nel 1994, ma cresce calcisticamente nelle giovanili del Liverpool che lo faranno esordire nel 2011-2012. Non calcherà mai il campo con la maglia della prima squadra, ma i Reds intravedono in lui del potenziale e lo girano, inizialmente, in prestito al Tranmere nella Football League One, ma raccimolerà solo 6 presenze. Tornato alla base si mette in mostra, con la casacca rossa, nelle amichevoli pre campionato andando a segno in diverse occasioni, senza convincere mai il proprio tecnico. Viene così stabilito un prestito quadriennale con l’Utrecht e la punta si accasa definitivamente nei Paesi Bassi.
Peterson giunge con i biancorossi portando con se le caratteristiche che lo stavano facendo sbocciare in Inghilterra: l’attaccante gioca preferibilmente come ala di sinistra in un 4-3-3 o 3-4-3, per poter rientrare e sfoderare il suo velenoso destro a giro. Bravo e preciso nelle conclusioni, difficilmente sbaglia quando prende la mira sia dalla distanza che da dentro l’area. Difficilmente si fa ingabbiare e riesce a strappare il tempo d’intervento al difensore avversario: il suo vero biglietto da visita? Il colpo di testa. All’Utrecht, in un anno e mezzo, riesce a totalizzare solo 27 presenze, timbrando il cartellino in due occasioni. I numeri non sono dei migliori e, nel gennaio del 2016 viene ceduto in prestito al Roda per poter trovare continuità e minutaggio. Il risultato è pessimo con un solo centro in 14 gare: ritorno alla base e, dopo solo 3 partite e un gol, cessione ai rivali dell’Heracles.
Infatti è proprio la società di Almelo a puntare forte sull’ex Liverpool, avendo intravisto nel ragazzo il giusto potenziale ancora inespresso. L’impatto non è dei più positivi con una rosa che punta alla salvezza e due Eredivisie di lotta e sofferenza. Peterson si mette a piena disposizione del tecnico e viene anche provato come seconda punta o unico terminale offensivo. Le risposte sono state buone, ma nel suo ruolo di laterale sinistro diventa devastante: in 2 anni, 48 presenze e 11 gol, con 7 nella scorsa stagione. Nel 2018-2019 viene vestito da una solida maglia da titolare con il compito di guidare il reparto: il giovane dimostra di essere un vero talento andando a gonfiare la rete 7 volte in 6 match, prendendo di forza il temporaneo primo posto della classifica cannonieri. Due doppiette e una continuità di esecuzione che sta mettendo in difficoltà anche i grandi bomber di Psv e Ajax che non si sarebbero mai aspettati un rivale nelle fila dell’Heracles. Anche i bianconeri stanno beneficiando del suo dribbling, dei suoi colpi di testa e dei suoi tiri a giro: terza posizione, in attesa di che si concluda il 6° turno di campionato, e uno dei migliori attacchi del torneo. Gli uomini di Wormuth , superano l’Ajax (una gara in meno), balzando al secondo posto tra i migliori reparti offensivi dell’Eredivisie: 17 gol di cui 7 con la firma di Peterson che, probabilmente, si è finalmente consacrato in un calcio che lo ha sempre sottovalutato troppo.