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Perché Ashley Young è un affare per l’Inter

A 16 anni ha rischiato di prendere una strada diversa da quella del calcio, ama desso è il sogno proibito di Antonio Conte per il calciomercato di gennaio: il nome di Ashley Young risuona da qualche giorno all’interno degli ambienti nerazzurri e in poco tempo è riuscito a spaccare in due la tifoseria, dividendo chi invoca il suo arrivo da quelli che invece preferirebbero virare su altri obiettivi.

In effetti l’inglese all’apparenza non è il prototipo ideale di giocatore giovane e affamato che piace tanto a questa nuova Inter, ma potrebbe davvero rivelarsi un affare prezioso per tornare a dominare in Serie A. La determinazione è una caratteristica che non è mai mancata a Young: a 16 anni infatti la dirigenza del Watford decise di scartarlo durante un provino perché ritenuto troppo basso, offrendogli soltanto degli allenamenti part-time due volte alla settimana con la selezione Under 18. Pur di giocare a calcio, il ragazzino cresciuto nell’Hertfordshire accettò la proposta degli Hornets e due anni dopo riuscì a prendersi la rivincita con il debutto in prima squadra.

La sua storia calcistica non è stata delle più semplici e negli anni ha dovuto abituarsi a ricoprire ruoli non suoi: lui, con l’attitudine da prima punta e la vocazione di esterno, a 30 anni ha dovuto reinventarsi come terzino sinistro su richiesta di Van Gaal, un cambio drastico di direzione che ha dato i suoi frutti. Sacrificarsi per la squadra non è mai stato un problema per Young ed è forse questa la caratteristica umana che più di tutte ha rapito conte. Effettivamente i suoi 34 anni potrebbero rappresentare un punto a sfavore, ma in compenso l’Inter potrebbe trovarsi in casa un colpo vincente, soprattutto sul piano dell’esperienza. Un giocatore navigato come lui è ciò che più serve ai nerazzurri per provare a spezzare il dominio in campionato della Juventus, una squadra abituata a vincere e che sa dosare bene le forze a stagione in corso.

Un altro aspetto da non sottovalutare è anche la sua grande abilità di giocare nel 3-5-2: il modulo preferito di mister Conte è stato utilizzato anche da Southgate nel corso del Mondiale russo, in cui Young è stato utilizzato su entrambe fasce per dare un po’ di qualità alla squadra. Da non sottovalutare poi anche l’aspetto economico legato a questa trattativa, dato che il giocatore è in scadenza di contratto con il Manchester United nella prossima stagione e può essere preso con uno sforzo minore rispetto a quello richiesto dal Chelsea per Marcos Alonso, la prima alternativa sulla quale l’Inter avrebbe dovuto puntare. Con i Red Devils è stato titolare per 12 partite in Premier League, tutte con la fascia da capitano, un altro aspetto non di poco conto dato che potrebbe essere utilizzato dai nerazzurri praticamente fin da subito.

Se l’affare dovesse concretizzarsi, Ashley Young potrebbe davvero avere un buon impatto in Serie A, anche se il feeling con la nostra Italia non è mai stato dei migliori: nell’Europeo del 2012 fu proprio lui a fallire uno dei due rigori dell’Inghilterra regalando di fatti il passaggio agli azzurri, un errore che di sicuro vorrà farsi perdonare con la maglia nerazzurra.

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