Pedro Caixinha è stato presentato ufficialmente come nuovo tecnico dei Rangers, il portoghese, che era già presente domenica sulle tribune del Celtic Park per seguire l’Old Firm, ha firmato un contratto di tre anni con la squadra protestante di Glasgow.
L’avventura oltremanica sicuramente non spaventa Caixinha, che può definirsi un vero e proprio cittadino del mondo, in qualità di vice allenatore ha infatti lavorato in Arabia Saudita al Al-Hilal, in Grecia al Panathinaikos e in Romania al Rapid Bucarest. Dopo aver intrapreso la carriera da allenatore in patria con Leiria e Nacional, ha attraversato l’oceano per guidare il Santos Laguna, mentre nell’ultimo biennio si è seduto sulla panchina del Al-Gharafa in Qatar.
Proprio in Messico ha ottenuto i risultati migliori, alla guida del Santos Laguna ha infatti messo in bacheca una Liga MX Clausura, una Copa MX e un trofeo Campeón de Campeones che si disputa fra il vincitore del campionato Apertura e Clausura, inoltre alla prima esperienza in una coppa internazionale ha raggiunto la finale della CONCACAF Champions League nel la stagione 2012-1013.
Quando Caixinha arrivò in Messico, conosceva molto poco il campionato locale e giocatori che sarebbe andato ad allenare, ma i risultati furono ottimi, un contesto molto simile a quello che si troverà ad affrontare a Glasgow e che lascia quindi ben sperare per il futuro dei Gers.
L’obiettivo da qui a fine stagione sarà quello di centrare un difficile secondo posto che dista attualmente otto punti, e di provare a vincere la Coppa di Scozia, dove i Rangers affronteranno il Celtic in semifinale il prossimo 23 aprile nell’ennesimo Old Firm stagionale.
Il contratto di tre anni dimostra la volontà del club di puntare forte su questo allenatore per riportare i Rangers a duellare davvero con gli Hoops in patria e a provare a dire la propria anche oltre i confini scozzesi. Per arrivare a ciò sarà necessario fare investimenti in estate, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.