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Paulo Sousa vs Pochettino: genio e strategia

Paulo Sousa e Pochettino, due figure guida nelle loro piazze, due guru del calcio chiamati ad elevare ad una grande realtà le rispettive squadre.

Fiorentina-Tottenham è l’esito di una crudele urna di Nyon che ha messo di fronte ai sedicesimi di Europa League per il secondo anno consecutivo due squadre innovatrici, giovani e divertenti che rispecchiano l’animo intellettuale dei propri tecnici.

Paulo Sousa è uno stratega, un maestro di calcio e comunicazione, un uomo di cultura che trasmette la sua sapienza ad un gruppo semper pronto ad ascoltarlo. Un’idea di calcio nuova per Firenze e per l’Italia: molta più velocità e armonia rispetto alla precedente gestione Montella da cui però eredita il gusto di giocare il pallone e di divertire il proprio pubblico. La Fiorentina di Paulo Sousa è un mix di sacrificio, genio e velocità: il tecnico portoghese ha saputo portare con umiltà una squadra costruita senza spese sul mercato ai vertici del calcio nostrano sempre tramite il gioco.

Un sistema di gioco per attaccare e uno per difendere: la Fiorentina è dal punto di vista tattico la squadra più innovatrice in Europa e propone questi sistemi di gioco versatili che permettono agli undici in campo di coprire al meglio il terreno di gioco con grande ampiezza e inserimenti in fase offesiva e con grande densità in fase di ripiego.

Dall’altra parte invece c’è Pochettino, meno filosofo ma altrettanto abile nell’arrivare al vero obiettivo. Il Tottenham di quest’anno è una grande favola calcistica che può addirittura sognare di portare a casa il campionato e questo lo deve principalmente al suo tecnico. Pochettino ha saputo mixare la sua anima argentina allo spirito british della Premier ottenendo dopo un lungo lavoro risultati decisamente positivi anche da punto di vista del calcio proposto.

Infatti dopo aver tenuto botta nella complicata stagione passata è riuscito a valorizzare giocatori come Eriksen e Lamela che un anno fa rendevano in maniera altalenante, e ha inserito un potenziale craque come Alli consentedo agli Spurs di spiccare il volo.

Più tecnico e bello di vedere il Tottenham rispetto al Leicester capolista, squadra che pur avendo sorpreso tutti gioca un calcio molto essenziale esaltato dal grande spirito di sacrificio del gruppo e dalla tecnica individuale di pochi singoli. Gli Spurs invece sembrano rappresentare l’ideale di squadra inglese pronta a far bene anche al di fuori dei confini nazionali anche se la piega che sta prendendo il campionato potrebbe distrarre la squadra dal cammino europeo.

Fiorentina-Tottenham si presenta come un saggio di bel calcio dove talento, tecnica e strategia saranno protagonisti assouti. La sfida di questa sera avrà come aspetto più interessante proprio il faccia a faccia tra due tecnici visionari e intellettuali con Paulo Sousa e Pochettino, sempre più simboli e riferimenti delle loro squadre.

Simone Gamberini

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