Il lungo sistema di assegnazione dei posti verso l’obiettivo della Segunda División vede domani iniziare la sua seconda tappa con i quarti di finale, dove entrano in gioco le perdenti fra le quattro prime mentre le due uscite vincenti, Leonesa e Lorca, si sfidano per il titolo di campione fra le migliori dei quattro gironi, oltre ad aver strappato già il pass verso la prossima divisione. Come funzione invece per le altre squadre? Ai playoff si qualificano quelle classificatesi dalla 2° alla 4° posizione e sorteggiate con le restanti degli altri gironi, i meglio piazzati in classifica inoltre hanno il vantaggio del fattore campo. Poi si arriva ai quarti, la nostra situazione, dove entrano in gioco le due prime perdenti che dunque si rimescolano alle altre “semplici” qualificate tramite campionato. Poi via con la semifinale, anche se chiamarla finale non sarebbe sbagliato, visto che le due vincenti si uniranno a Leonesa e Lorca in Segunda División. Il totale dunque è di ben quattro posti promozione, assegnati in modo lungo, estenuante ed ampiamente rivedibile.
Come siamo arrivati ad Atletico Balears-Albacete
Stati d’animo opposti domani al Son Malferit, l’impianto dei Balearici. I padroni di casa infatti viaggiano sulle ali dell’entusiasmo: playoff raggiunti all’ultima giornata ai danni del Badalona, in zona promozione praticamente tutto l’anno, e doppia sfida vinta col Toledo, 1-0 a Mallorca e 2-1 in Castiglia-La Mancha, dopo lo spavento iniziale del gol dei padroni di casa nei primi minuti di gioco. Toledo, coincidenza, arrivato secondo proprio nel gruppo vinto dall’avversario di domani, l’Albacete. Il “queso mecánico“, soprannome della squadra castigliana, non se la passa però malissimo dato che ha vinto la sua divisione con 69 punti, che non sarebbero bastati nel gruppo dell’Atletico Balears, dove sarebbe arrivato secondo dietro ad uno stratosferico Barcellona B con 82 punti; l’Albacete si sta semplicemente leccando le ferite, perché ai playoff fra le vincenti sono stati vittima della famosa sorpresa della competizione, tutte ne hanno una: il meno quotato fra le prime, il Lorca, è riuscito ad eliminare proprio l’Albacete con un doppio pareggio (1-1 e 0-0) in virtù del gol segnato in trasferta, arrivando per la prima volta nella loro storia in Segunda División; prima volta ancora più storica se pensate che La Hoya Lorca Club de Fútbol, nome completo della squadra, è stato fondato solamente nel 2003 e rappresenta la Hoya, comunità di 3500 abitanti frazione di Lorca. Praticamente quello che è Chievo per Verona. Ultima curiosità: l’azionista di maggioranza dell’Albacete è Iniesta.
La partita
Con un quadro generale molto più chiaro possiamo ora parlare del match in programma oggi 4 giugno alle 12:00. La cornice di pubblico sarà come sempre calorosa e presente, una curva che non ha mai fatto mancare l’appoggio ad una realtà maiorchina seconda soltanto al Real Club Deportivo Mallorca in quanto a numeri, non certo a passione. Tutto esaurito ovviamente al Son Malferit, già venduti da giorni i 1850 biglietti disponibili per i padroni di casa mentre 150, come prevede la legge qui, saranno in vendita solo domani ai botteghini. Sarà una partita importante e dalla doppia valenza per Josico, il tecnico dell’Atletico Balears, è lui infatti il primo ex del match. Qualcuno di voi forse lo ricorderà come centrocampista visto che ha giocato da fine anni ’90 fino a qualche stagione fa, ebbene i suoi primi passi come calciatore li mosse proprio all’Albacete, senza dimenticare che è di Hellin, paese ad una settantina di chilometri dal capoluogo di provincia. L’altro ex, isolano però, è il portiere dell’Albacete Tomeu Nadal con qualche presenza nel Mallorca B. Josico sarà privo soltanto di Kike, per il resto tutti convocati e a disposizione del tecnico che avrà bisogno della partita perfetta ed ovviamente di non subire reti. L’Albacete, che ai punti avrebbe meritato contro il Lorca, dovrà mantenere alta la concentrazione e non disperare: sulla carta la promozione è ancora nelle loro mani. Il 4141 disegnato da José Manuel Aira è molto solido ed ha in Héctor Hernández e Aridane due bocche da fuoco devastanti: ben 20 e 15 gol rispettivamente, quasi il 60% delle reti totali del queso mecánico.
Ancora quattro partite prima di capire le due squadre promosse sulle otto rimaste, il Santander è quella favorita: per blasone, per “obbligo”, perché ha fatto 86 punti arrivando a pari punti con la Leonesa (anche qui agli scontri diretti premiati i gol fuori casa) e soprattutto perché sulla carta ha la squadra più forte. Dietro al Racing il gruppetto composto da Barcellona B, Murcia e lo stesso Albacete. Parte domani la rincorsa alla Segunda División.