Dai Trials statunitensi di Eugene arrivano notizie preoccupanti per i due velocisti italiani: ai Giochi Olimpici servirà una prestazione da record
Marcell Jacobs e Chituru Ali, prima con la doppietta agli Europei di atletica e poi con quella al meeting di Turku, hanno lanciato un messaggio forte e chiaro in vista dei Giochi Olimpici di Parigi. Negli Stati Uniti, questo messaggio non solo è stato recepito, ma, a quanto pare, è stato interpretato come una vera e propria dichiarazione di guerra, la cui risposta non è tardata ad arrivare. I due italiani sono avvisati: tra poco più di un mese, allo Stade de France, sarà una battaglia tra i velocisti più forti del mondo.
Noah Lyles domina i Trials e lancia un segnale: Jacobs ha l’occasione di rispondere
Noah Lyles sfreccia nella finale dei 100 metri dei Trials statunitensi a Eugene, Oregon, competizione che ha assegnato i tre posti per le Olimpiadi di Parigi. L’atleta americano non solo ha dominato, ma ha anche fatto segnare un tempo da urlo: 9”83 e record personale eguagliato (dopo il tempo registrato nella finale dei Mondiali di Budapest 2023). Il velocista ha preceduto i connazionali Kenny Bednarek (9”87) e Fred Kerley (9”88), entrambi scesi sotti il muro dei 10 secondi. A sorpresa, invece, è rimasto escluso dal podio Christian Coleman, campione mondiale dei 60 metri indoor di Glasgow 2024, classificatosi quarto con 9”93, un tempo di tutto rispetto, ma che non è bastato per aggiudicarsi il pass per i Giochi Olimpici di Parigi.
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Lyles, con la sua prestazione, non solo ha conquistato la qualificazione per lo Stade de France, ma ha anche raggiunto il terzo posto nella classifica stagionale, dietro al keniota Omanyala (9”79) e al giamaicano Seville (9”82). Inoltre, il suo 9”83 indica, anche se in modo teorico, il tempo necessario per puntare a una medaglia olimpica: correre intorno ai 9”85. Un obiettivo dichiarato anche dall’attuale campione Marcell Jacobs, che a Tokyo nel 2021 aveva conquistato l’oro con un tempo di 9”84.
A Turku, una settimana fa, i nostri velocisti di punta hanno fatto sognare il movimento italiano, con Jacobs che ha conquistato il primo posto con uno sbalorditivo 9’’92, e con Ali che ha abbattuto, per la prima volta nella sua carriera, il muro dei 10 secondi facendo registrare un tempo di 9’’96, risultato che gli è valso la seconda posizione. Ora, però, serve qualcosa in più: gli americani fanno paura, ma i due atleti italiani hanno tutte le carte in regola per competere con loro.
Jacobs ora vuole rispondere, mentre Ali rinuncia agli Assoluti
Dopo aver conquistato l’oro nei 100 metri e nella staffetta 4×100 agli Europei di Roma e aver fatto registrare un eccezionale 9”92 a Turku, Marcell Jacobs, nel fine settimana, proseguirà la sua preparazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Sabato 29 giugno, il velocista lombardo sarà, infatti, ai blocchi di partenza dei 100 metri durante i Campionati Italiani Assoluti di La Spezia.
Il campione olimpico in carica è alla ricerca di nuove conferme positive a poco più di un mese dall’inizio delle Olimpiadi, con l’obiettivo di stabilizzarsi sotto i 10 secondi e, magari, avvicinarsi ai tempi realizzati ai Trials americani da Noah Lyles, Fred Kerley e Kenny Bednarek. Tuttavia, Jacobs non affronterà il suo amico e rivale, nonchè argento europeo e secondo a Turku, Chituru Ali, che ha scelto di rinunciare agli Assoluti per riposarsi dopo le numerose gare delle ultime settimane.