Everton-Tottenham termina 1-1 al Goodison Park. Pareggio amaro per gli Spurs, che dopo il crollo del Leicester non riescono ad alzare la voce ed imporsi nella parte blu di Liverpool. Pochettino conquista solo un punto in trasferta, maturato nella seconda frazione di gara, dopo un primo tempo inguardabile per i suoi bianchi. Dal canto suo Koeman può dirsi soddisfatto della prestazione dell’Everton, che, senza Stones e Lukaku, ha offerto un buon calcio, tenendo testa a una squadra sicuramente più forte sulla carta.
Partiamo dai Toffees. Ronald Koeman sembra già aver lasciato il segno sui suoi giocatori. L’olandese dimostra molto coraggio inserendo dal primo minuto il giovane Holgate, difensore classe ’96 che gioca una partita ordinata riuscendo a contenere gli interscambiabili Alli e Eriksen. L’Everton ha un buon impatto sul match fin da subito; arriva sempre prima dell’avversario sulle seconde palle e domina il primo tempo soprattutto a centrocampo. Idrissa Gueye, neo-acquisto arrivato dall’Aston Villa è un moto perpetuo e gioca una partita praticamente perfetta correndo tantissimo e impostando l’azione come se giocasse con i nuovi compagni da anni. L’altro acquisto è una vecchia conoscenza del calcio italiano ed è stato, nella giornata di oggi, determinante. Maarten Stekelenburg ha difeso con esperienza e agilità la porta dell’Everton, rendendosi protagonista con almeno due miracoli e permettendo ai Toffees di portare a casa il pareggio che stava per essere compromesso nel finale. A timbrare il cartellino ci ha pensato Barkley, con una punizione intelligente e grazie all’aiuto di un distratto Hugo Lloris. Le note positive di questo Everton, trascurando Ross Barkley, sono stati i due terminali offensivi Gerard Deulofeu e Kevin Mirallas: il catalano vuole convincere Koeman a puntare su di lui ed oggi si è ben comportato nel nuovo ruolo di prima punta. Per ottenere una maglia da titolare dovrà sicuramente essere più prolifico. Il belga Mirallas è apparso in forma, specialmente nel primo tempo, in cui ha trovato discreta intesa con Deulofeu, in un attacco che potrebbe essere devastante in contropiede. Funes Mori e Jagielka formano una buona coppia difensiva, che può migliorare ancora e non sente affatto la mancanza di Stones. In attacco manca indubbiamente una punta che riesca a capitalizzare giocate e assist dei trequartisti, ma specialmente della vera stella dell’Everton: Ross Barkley.
Per gli Spurs il punto conquistato ha un sapore amaro. Molti si aspettavano un Tottenham diverso, che, sulle basi dello scorso anno, disputasse un’altra partita contro un Everton in difficoltà a livello di rosa. Pochettino non sarà sicuramente soddisfatto della prestazione dei suoi: troppo lenti e macchinosi. Kane e Eriksen sono apparsi completamente fuori forma e appesantiti. Quasi spaesati nelle posizioni di trequartista e attaccante, da cui nessuno ha mai pensato di sollevarli. Male, anzi malissimo Hugo Lloris e Vertonghen: il primo ci regala una papera in occasione del vantaggio Everton e un’uscita fantasiosa che mette in difficoltà i suoi. Dopo 35 minuti chiede il cambio a Pochettino, lamentando un dolore al flessore. Totalmente confuso è stato il belga Vertonghen, non all’altezza del suo compagno di reparto e autore di 3-4 sbagli che un giocatore della sua fama non può permettersi. I terzini Walker e Rose sono andati bene a tratti, dando alla propria squadra qualcosa in più dal punto di vista offensivo e qualcosa in meno in difesa. Con Dier e Wanyama che, date le caratteristiche identiche, non formano una coppia efficace, gli Spurs hanno trovato moltissima difficoltà a costruire. Le uniche note positive della squadra londinese sono state Toby Alderweireld ed Erik Lamela. Il belga si sta confermando uno dei migliori centrali del campionato ed è sempre più leader di una difesa che dovrebbe prenderlo come esempio. Perfetto nell’uno contro uno e nelle palle alte, il belga si è mosso anche in avanti cercando spesso di impostare l’azione. El coco Lamela è invece colui, che evita la figuraccia all’esordio. Con un’incornata all’angolino conquista il pareggio ed appare il più mobile e in forma dei suoi.
Finisce dunque 1-1 al Goodison Park. Marcatori Barkley e Lamela, che hanno mostrato sprazzi di talento in una partita dalla quale si pretendeva più spettacolo.
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