Calcio estero

Pallone d’Oro, Rodri e gli altri: i vincitori più discussi

Il Pallone d’Oro è un premio storicamente destinato a dividere. Il Real Madrid non ha preso bene la vittoria di Rodri, l’aereo che doveva raggiungere Parigi non è mai decollato, nonostante il club fosse premiato come il migliore della scorsa stagione. La mancata vittoria di Vinicius ha lasciato il segno e si inserisce di diritto nella storia delle edizioni più discusse.

Pallone d’Oro Messi e Ronaldo, “re” quasi indiscussi

Il pallone d’Oro degli ultimi anni è stato caratterizzato dall’alternanza fra Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Anche i due calciatori più forti del secolo hanno dovuto fare i conti con le polemiche. L’ultimo caso risale all’assegnazione del trofeo del 2021, assegnato a Leo Messi fra la sorpresa generale. La Pulce ha vinto nonostante la straordinaria stagione di Lewandowski, letteralmente scippato del titolo dopo aver battuto il record di gol in Bundesliga e sollevato la Champions con il Bayern l’anno precedente, quando il premio non è stato assegnato.

Anche la vittoria di Messi del 2011 ha fatto discutere: nell’anno del triplete dell’Inter e della Spagna vincitrice del Mondiale, Milito, Sneijder e Iniesta avrebbero meritato il Pallone d’Oro. Dalle polemiche non è esente Cristiano Ronaldo. Nel 2013 ha vinto nonostante il Bayern avesse centrato il triplete trascinato da Ribery che ancora oggi non nasconde la propria amarezza per quella decisione. L’anno successivo Ronaldo vinse la Decima, ma la Germania il Mondiale del 2014. Penalizzato più dal ruolo che dalla luce emanata dalla stella portoghese il portiere Manuel Neuer, artefice del successo mondiale.

I torti italiani: da Maldini a Del Piero, da Totti a Baresi

Un altro Pallone d’Oro discusso è stato quello del 2003, assegnato a Pavel Nedved nonostante la sconfitta in Champions League per mano del Milan di Paolo Maldini che solleva la Champions come suo padre sotto il cielo inglese. Il difensore aveva vinto Champions, Coppa Italia e Supercoppa Europea ma non è stato sufficiente. Abbastanza discusso, sebbene, tutto “italiano” l’assegnazione del premio del 2006, spettato a Fabio Cannavaro, capitano della nazionale azzurra Campione del Mondo. La sensazione è che il ruolo di portiere abbia penalizzato Gigi Buffon.

Clamorosi, i torti subiti da Alessandro Del Piero che nel 1996 vede trionfare Matthias Sammer e da Francesco Totti nel 2001, che trascina l’Italia alla finale degli Europei ma vede il titolo assegnato ad Owen. Clamoroso anche il caso legato a Franco Baresi che è stato candidato per sette volte alla vittoria ma ha pagato la concorrenza dei suoi compagni di squadra nel Milan e in Nazionale: Gullit, Van Basten, Papin, Roberto Baggio, Weah. Una serie di delusioni che spinse Silvio Berlusconi, presidente del Milan a consegnargliene uno, copia conforme all’originale, pagato a sue spese.

Pasquale Luigi Pellicone

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