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Pako Ayestaran, l’uomo della rinascita del Valencia

Per il Valencia questa è stata una stagione tutt’altro che semplice. Dopo un mercato estivo ricco di investimenti, in campionato non è andato tutto per il verso giusto: prima Nuno Espirito Santo, poi Gary Neville hanno tradito le aspettative di una squadra che fino a qualche settimana fa lottava per non retrocedere, e che con la sconfitta nel derby ha toccato il punto più basso della stagione.

Da tre giornate, però, sulla panchina degli xotos siede Pako Ayestaran. L’uomo della rinascita, l’uomo della provvidenza: Ayestaran per molti sembrava soltanto un traghettatore verso la stagione 2016-17, ma ha vinto tutti e tre gli incontri finora disputati e si candida prepotentemente per la prossima annata. “Pako ha la possibilità di rimanere – ha dichiarato qualche giorno fa il direttore sportivo del Valencia Jesus Garcia – È il primo candidato ed il più affidabile“.

Ayestaran, tecnico basco classe 1963, vanta tanta esperienza nel mondo del calcio: la sua carriera è iniziata nel 1996 come preparatore atletico dell’Osasuna, poi Extramadura e Tenerife prima dell’esperienza tra il 2001 ed il 2004 al Valencia come assistente tecnico. Questo stesso ruolo l’ha ricoperto anche nei tre anni successivi, come spalla di Rafa Benitez al Liverpool. La sua carriera da tecnico, invece, è piuttosto recente: prima l’esperienza nella seconda divisione messicana con l’Estudiantes Tecos, poi il Maccabi Tel Aviv ed il ritorno in Messico al Santos Laguna prima dell’avventura con il Valencia.

L’esperienza all’ombra del Mestalla si presentava tutt’altro che semplice: doveva risollevare l’umore di una piazza delusa, senza obiettivi nella stagione dopo l’eliminazione in Europa League, e sopratutto doveva dare una scossa all’intera rosa, reduce da quattro sconfitte consecutive. Il calendario sicuramente non aiutava Ayestaran, ma il Valencia ha sorpreso tutti: prima il successo in casa contro il Siviglia, poi il colpaccio al Camp Nou contro il Barcellona e infine la rotonda vittoria di ieri sera (4-0) contro l’Eibar.

Ayestaran non ha sconvolto questa squadra, è riuscito a dare ordine con il 4-3-3 ma soprattutto ha risvegliato i giovani talenti del Valencia: da Santi Mina, protagonista del successo contro il Barça, passando per Rodrigo e Andrè Gomez fino a Paco Alcacer. Quest’ultimo è stato il protagonista nella vittoria di ieri contro l’Eibar con tre gol messi a segno, che gli hanno consentito di salire a quota 12 reti in campionato, diventando il primo marcatore della stagione degli xotos a raggiungere la doppia cifra.

Se fino a qualche settimana fa Valencia piangeva, adesso i tifosi possono sognare l’Europa. Le tre vittorie consecutive hanno consentito agli xotos di ridurre lo svantaggio sul settimo posto, attualmente occupato dal Siviglia e distante sei punti. Gli andalusi sono in fase calante (non vincono in campionato dal 13 marzo) e nel prossimo week end dovranno vedersela contro i cugini del Betis, mentre il Valencia farà visita al Getafe, attualmente ultimo in classifica.

Dopo il 35° turno, il Valencia affronterà Villarreal e Real Sociedad in casa ed il Real Madrid al Bernabeu; il Siviglia, invece, affronterà Espanyol e Athletic Bilbao fuori casa ed il Granada al Sanchez Pizjuan. Il calendario sicuramente non è a favore del Valencia, ma con l’uomo della rinascita Pako Ayestaran tutto è possibile, per una Liga che non finisce di regalare emozioni. 

Giovanni Mazzola

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