Due reti in campionato, una, di fondamentale importanza, in Europa League contro il Borussia Dormund: la tempesta Divock Origi si è abbattuta su Liverpool.
Serviva un amante degli esperimenti in campo come Jurgen Klopp per dare fiducia al giovane centravanti belga, trasformandolo da grande incognita a giocatore capace di decidere le sorti di una partita. Un feeling straordinario con il goal per il belga classe 95′ che con la doppietta di oggi da subentrato nella ripresa raggiunge quota 4 goal in campionato in appena 15 presenze.
Dopo le tante panchine e l’assenza di oltre due mesi dovuta all’operazione al ginocchio, Origi è riuscito a diventare il trascinatore di un Liverpool orfano di centravanti: l’esclusione di Benteke, non adatto agli schemi di Klopp, e il lento recupero di Sturridge, titolare ma reduce dal lunghissimo infortunio, avevano costretto i Reds a scendere in campo con Firmino come falso nueve. L’esplosione di Origi invece, che aveva già dimostrato le sue qualità prima al Lille e poi con la nazionale belga, ha risollevato le sorti del club del Merseyside, che finalmente ha trovato l’uomo a cui affidare le chiavi dell’attacco.
Un giovanissimo predestinato, nato con il calcio nel DNA: il padre Mike e gli zii Gerald, Anthony e Austin sono stati calciatori professionisti. Divock però ha saputo mettersi in mostra in una manifestazione importante come i Mondiali del 2014, dove era stato convocato quasi a sorpresa. Da allora Origi, altro prodotto della straordinaria generazione di talenti belga, non si è mai fermato, arrivando addirittura a combattere per il posto fisso con titolari quasi inamovibili del Liverpool.
Il suo fisico possente ma slanciato allo stesso tempo, la sua velocità e le già grandi capacità balistiche, lo rendono il giocatore adatto su cui fondare il Liverpool del futuro sognato da Klopp: giovane, veloce e capace di incantare grazie al bel gioco. 21 anni da compiere il prossimo 18 aprile ma già talento da vendere: Divock Origi si candida a pieni voti per diventare uno dei prossimi idoli della Kop.
