E’ un comunicato del 7 agosto ad annunciare la continuazione del rapporto tra l’Olympiakos e l’UNICEF: già da tempo sostenitore dei progetti benefici del fondo, il club del Pireo si è detto impegnato a contribuire alla riduzione della mortalità infantile dovuta a malattie prevenibili. Nella nuova cooperazione in essere, si lavorerà su una campagna che riguarderà nello specifico la sopravvivenza dei neonati e l’importanza di garantir loro cibo e assistenza sanitaria. Questo perché più di due milioni di bambini non riescono a sopravvivere oltre il primo mese di vita, per tacere di tutti quelli che non riescono a svilupparsi correttamente per via della mancanza di assistenza. Se a livello mondiale la mortalità infantile è stata molto ridotta, la fascia dei bambini meno privilegiati resta infatti a forte rischio.
Dal 2013 al 2017, l’UNICEF ha ricevuto il costante e significativo contributo dell’Olympiakos nell’ambito di una campagna di vaccinazione che ha potenzialmente salvato centinaia di migliaia di bambini oltre a migliaia di individui operanti nel settore sanitario: “Da quattro anni l’Olympiakos ha deciso di unire le forze con l’UNICEF per aiutare a salvare la vita dei bambini da malattie prevenibili come il morbillo, la pertosse, il tetano, la tubercolosi, la poliomielite. Insieme, noi e molti continuiamo a lavorare nonostante il contesto economico sfavorevole, con ancora maggiore entusiasmo. Ringraziamo l’Olimpiakos e i tifosi per il loro continuo supporto”.
Non si è fatto attendere poi il commento del presidente del club biancorosso, Evangelos Marinakis: “Da quando ho iniziato la nostra collaborazione nel 2013, tra Olympiakos e l’UNICEF, abbiamo ottenuto così tanto a favore dei bambini bisognosi di tutto il mondo. Rinnovo oggi per la seconda volta questa collaborazione molto efficiente, dobbiamo affermare ancora una volta il nostro impegno a raggiungere ancor di più sicurezza e benessere dei bambini, in Grecia e all’estero, nei prossimi anni. L’Olympiakos ha sempre rappresentato un insieme di idee e di valori che non solo promuovono il fair play e successi sportivi, ma anche dare primaria importanza ai concetti di solidarietà e lavoro di squadra. Per questo motivo, tutti noi nella famiglia continueremo a sostenere chi ne ha bisogno e supporteremo l’UNICEF nella sua missione affinché la maggior parte dei bambini abbia un futuro più luminoso”.
Il 21 ottobre 2013 fu annunciata la partnership per immunizzare i bambini che più di altri necessitano di un sostegno. Non solo raccoglier fondi, ma anche far crescere la consapevolezza e l’attenzione per la campagna promossa dall’UNICEF e destinata a bambini non raggiunti da programmi di vaccinazione. Allora, l’Olympiakos contribuì facendosi carico dell’obiettivo di raccoglier 2 milioni di euro nel biennio 2013-15 e portando fieramente il loro del fondo europeo sulla maglietta biancorossa. Sapendo di poter salvare 50mila bambini dalla morte, Evangelos Marinakis si era detto già allora particolarmente sensibile: “Fin dalla costituzione del nostro club, nel 1925, l’Olympiakos come squadra di calcio ha rappresentato un’idea, un movimento, un insieme di valori che riunisce le persone, come se fossero membri della stessa famiglia. Su questi valori vogliamo fondare la nostra nuova partnership con l’UNICEF. Siamo sempre stati vicini a quelli in difficoltà, e ora da parte nostra possiamo raggiungere quello che è più importante per noi, cioè per mettere in primo piano il benessere dei bambini in tutto il mondo”. Che dire ancora, continua una gran bella storia: non può che strappare un sorriso, perché di fronte alle cifre esorbitanti del calciomercato c’è ancora qualche club impegnato attivamente in beneficenza. E tra tutte le attività in cui l’Olympiakos è impegnato è carino evidenziare quest’impegno preso per salvar le vite di chi è più a rischio: i bambini.
