Poteva essere l’anno di Oliver Torres ma fin qui non lo è stato: poche presenze, soprattutto nell’ultimo periodo e una cessione in prestito sempre più probabile e consigliata.
L’Atletico Madrid ha dimostrato di essere una squadra che sa valorizzare i giovani e avere pazienza nell’aspettare la maturazione dei propri talenti. Oliver Torres rappresenta proprio questo caso: a differenza di tanti campioni valorizzati il centrocampista spagnolo è un canterano dell’Atleti e può dare il via al processo di auto rinnovamento della squadra di Simeone onde evitare di intervenire sempre sul mercato per rinforzare la rosa, soprattutto in questi tempi di sanzione FIFA.
Oliver Torres dopo un buon inizio di stagione è stato impiegato con il contagocce da Simeone che gli ha concesso un’ora di gioco nella partita di Copa del Rey contro il Rayo Vallecano ma lo ha lasciato fuori dalla lista dei convocati contro Levante, Celta Vigo e Las Palmas. Inoltre il Cholo ha chiesto e ottenuto rinforzi dal mercato e alla sua corte sono arrivati giocatori affidabili come Augusto Fernandez e Kranevitter che hanno sicuramente ostacolato il processo integrativo di Oliver Torres con la prima squadra.
Un’altra esperienza in prestito potebbe essere la soluzione giusta per tutti: l’Atletico avrebbe un giocatore scontento in meno da dover gestire e non perderebbe pezzi in rosa visti gli acquisti sopra citati; il ragazzo andrebbe a giocarsi una nuova achance da un’altra parte per trovare minuti, continuità e fiducia per fare finalmente il salto di qualità e provare il prossimo anno a ribaltare le gerarchie dei colchoneros; infine a beneficiarne sarebbe sicuramente la nuova squadra di appartenenza che per sei mesi avrebbe tra le mani un ragazzo dalle indiscusse potezialità chiamato ad una grande seconda parte di stagione.
Le pretendenti ufficiali non si sono ancora fatte vive ma quando l’Atletico mostrerà apertamente di voler prestare il suo talento di casa sicuramente da tutta Europa verranno a bussare al Calderon.
La stagione di Oliver Torres è a un bivio e il destino della propria carriera dipende da questi sei mesi dove ha l’bbligo di consacrarsi.
