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Olimpija Ljubljana, un successo atteso 21 anni

Tra le favole che sta regalando il calcio in questa stagione non c’è soltanto il Leicester. Anche nel campionato sloveno si sta consumando una favola che porta il nome dellOlimpija Ljubljana . La squadra della capitale, infatti, con il successo di ieri contro di sabato contro il Valenje si è aggiudicato il titolo dopo 21 anni.

Una lunga attesa, che porta la firma di un tecnico italiano, Rodolfo Vanoli: classe 1963, ex giocatore tra le altre di Lecce e Udinese, Vanoli è un tecnico che ha fatto tanta gavetta all’estero, tra Svizzera e Slovenia. Proprio qui ha vinto il primo trofeo da allenatore, sollevando la Coppa di Slovenia nella stagione 2014-15 con il Koper. Proprio da quest’ultima società proveniva Vanoli, il quale è stato il terzo tecnico della stagione dell’Olimpija: dopo Marijan Pusnik e Marko Nikolic, Vanoli è entrato in carica il 22 aprile 2016, il tempo per poter festeggiare la vittoria del campionato.

Dicevamo una vittoria tanto attesa quella dell’Olimpija Ljubljana un club nobile del calcio sloveno che nel 2004 ha conosciuto il baratro del fallimento. Proprio 12 anni fa la vecchia NK Olimpija Ljubljana, fondata nel 1945, venne dissolta per i tanti debiti: più di 700 milioni di Talleri sloveni, circa 3 milioni di euro. Una cifra incolmabile per il club che dovette chiudere i battenti con in bacheca 4 campionati nazionali, 4 coppe di Slovenia e una Supercoppa di Slovenia.

Nel 2005, però, la rinascita: il 2 marzo di quell’anno nacque l’NK Bezigrad (prendendo nome dall’omonimo distretto di Lubiana), che venne rinominata NK Olimpija Bezigrad durante il terzo anno di vita. La squadra partì dalla quinta divisione slovena, ottenendo quattro promozioni di fila fino al ritorno nella massima serie nella stagione 2009-2010. Il 3 marzo 2008, però, dopo il benestare del comune di Lubiana, il club venne rinominato NK Olimpija Ljubljana: il club viene considerata una sorta di “continuazione” della società che venne dissolta nel 2004, tant’è vero che il soprannome della squadra è rimasto lo stesso, Zmajli cioè “I dragoni”.

Ebbe così inizio una nuova storia: l’Olimpija colse in campionato due secondi posti consecutivi nelle stagioni 2011-12 e 2012-13. Giocò anche in Europa League per ben quattro stagioni: il miglior risultato arrivò nella stagione 2011-12, quando venne fermato soltanto al terzo turno dall’Austria Vienna che in terra austriaca ribaltò l’1-1 dell’andata con un successo per 3-2.

Oltre alla storia passata, però, l’Olimpija Ljubljana è stata una fucina di talenti sloveni: qui ha mosso i primi passi Jan Oblak, portiere titolare dell’Atletico Madrid, l’ex Cagliari Ibraimi, Ezekiel Henty (ha iniziato la stagione con l’Olimpija Ljubljana prima di approdare alla Lokomotiv Mosca) e Andraz Sporar, attaccante classe 1994 adesso in forza al Basilea e uno dei più interessanti prospetti del calcio sloveno.

Proprio quest’ultimo è stato uno dei protagonisti del trionfo dei Zmajli nella prima parte della stagione: 17 reti messe a segno prima del passaggio al Basilea. Diciassette gol, tanti quanti Rok Kronaveter, altro trascinatore dell’Olimpija in questa stagione. Dopo una stagione con appena 2 gol messi a segno con la maglia del Petrolul in Romania, Kronaveter si è rilanciato in Slovenia dove ha trovato la stagione di grazia. E proprio il suo gol al 90° minuto contro Valenje ha regalato il trionfo all’Olimpija.

Un nome per il futuro? Blessing Chibuike Eleke. Attaccante classe nigeriano classe 1996, ha messo a segno 14 reti in questa stagione. Dopo aver iniziato l’annata con la maglia del Gorica, Eleke è passato all’Olimpija Ljulbjana dove ha messo a segno altri 2 gol nelle restanti 11 presenze.

Tanti protagonisti che appena 2 giorni fa hanno reso possibile un trionfo tanto atteso, che ha spezzato l’egemonia del Maribor, vincitore degli ultimi cinque campionati. Per l’Olimpija Ljubljana è tempo di festeggiamenti, ma il prossimo anno ci sarà da giocare una Champions League e da onorare: gli sloveni entreranno in gioco al secondo turno, insieme a squadre come Red Bull Salisburgo e Dinamo Zagabria. Piccola curiosità: la nuova gestione dell’Olimpija non ha mai giocato la Champions, l’ultima presenza risale alla stagione 1993-94 quando la vecchia gestione uscì al turno di qualificazione contro lo Skonto Riga. L’anno prima, invece, gli sloveni giocarono contro il Milan: 0-3 all’andata, 4-0 al ritorno per i rossoneri.

Nella capitale slovena, intanto, si festeggia: i dragoni verdi sono tornati in cima al calcio sloveno.

Giovanni Mazzola

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