Tanti rimpianti per le olandesi in Conference League, soprattutto per Feyenoord e AZ: i Rotterdammers dominano contro il Maccabi Haifa ma non riescono a sfondare, mentre il club di Alkmaar da segni di risveglio e sfiora il colpaccio in Danimarca. In discesa la partita del Vitesse che, in un girone complicato, doveva iniziare immediatamente con il piede giusto, contro la rosa più modesta del gruppo G.
Parte con il piede sbagliato l’avventura in Conference League del Feyenoord che non va oltre uno scialbo 0-0 in casa del Maccabi Haifa: i Rotterdammers rimediano solo un punto in un girone dove l’equilibrio fa da padrone con Slavia Praga e Union Berlino in grando distrappare il pass per il turno ad eliminazione diretta. I ragazzi guidati da Slot dominano dal primo all’ultimo minuto con un’internsità e un possesso palla che non permette, ai padroni di casa, di toccare un solo pallone. Il forcing è incredibile ma la sfortuna e la poca precisione sotto porta impediscono al Feyenoord di cambiare il risultato. Al triplice fischio ci sono solo tantissimi rimpianti con la partita più abbordabile del girone gettata alle ortiche.
Classifica Gruppo E: Slavia Praga 3, Feyenoord 1, M. Haifa 1, Union Berlino 0
Non cade nella trappola il Vitesse che non sottovaluta il Mura e vince imponendo la maggiore tecnica e una gestione perfetta dei tempi di gara. I gialloneri partono a rilento, studiano l’avversario e colpiscono appena possono con due reti, una per frazione: apre i giochi Tronstad e fa calare il sipario Doekhi. 2-0 importantissimo contro la rosa “cenerentola” di tutto il girone G. Erano punti facili ma dovevano essere fatti in vista del Rennes e del Tottenham, le due società più quotate alla fase ad eliminazione diretta. Il Vitesse onora la Conference, gioca un ottimo calcio e dimostra di poter essere la vera outsider di un gruppo dato troppo per scontato.
Classifica Gruppo G: Vitesse 3, Tottenham 1, Rennes 1, Mura 0
Chiudiamo con l’AZ Alkmaar, la formazione che si è più autopenalizzata con il mercato estivo: non è da dimenticare l’addio di 4 giocatori simbolo che avevano portato la società di nuovo in Europa e a combattere per lo scudetto. L’inizio di stagione non è stato dei migliori con Jansen chiamato a ricostruire da zero una rosa totalmente nuova: dopo tante gare sottotono, i biancorossi si ritrovano in Danimarca giocando una partita all’attacco, con un’idea di gioco e con qualche distrazione di troppo in difesa. Due volte in vantaggio e due volte rimontati per un trionfo sfumato a 20 minuti dalla fine. 3 punti che potevano essere conquistati grazie alle reti di Clasie e Pavlidis, che si sta finalmente ambientanto. Ad ogni colpo c’è stata una risposta con Piesinger prima e Graves dopo. È mancata un po’ di furbizia e un po’ di esperienza, ma il tecnico olandese può tornare a casa con qualche certezza in più per il futuro.
Classifica Gruppo D: Jablonec 3, Randers 1, AZ Alkmaar 1, Cluj 0
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