Volano le olandesi in Conference con vittorie importanti, un passo incredibile e risultati che nessuno si sarebbe mai aspettato. Il più sorprendente è l’impresa del Vitesse al Gelredome: 1-0 al Tottenham in un girone che vedeva i gialloneri in netto svantaggio rispetto a tutte le altre rose. Bene anche l’AZ che dimostra di essere in crescita non solo in campionato: infine il Feyenoord che si conferma di un’altra pasta sotto la guida di Slot, peccato il passo altalenante in Eredivisie.
La Conference League si sta dimostrando la competizione migliore per le formazioni olandesi che stanno tenendo un passo eccezionale. Dopo l’Ajax in Champions anche Vitesse, Feyenoord e AZ escono con un trionfo: l’unica squadra a non portare punti è il Psv in Europa League, sconfitto al Philips Stadion dal Monaco.
Non possiamo non partire con il Vitesse e l’impresa del Gelredome: fantastica notte ad Arnhem per tifosi e squadra che non dimenticheranno facilmente questa partita. L’avversario è quello più ostico di tutta la Conference: il Tottenham. Gli inglesi si presentano in modo troppo superficiale e vengono ingabbiati da un gioco veloce e aggressivo dei padroni di casa che pressano e fanno girare palla con estrema facilità. Più passano i minuti più il Vitesse guadagna campo con tante occasioni non sfruttate a causa dell’imprecisione degli attaccanti e delle risposte di un attento Gollini. La pressione è troppo forte e alla fine Dasa pesca Wittek che fa esplodere lo stadio e firma l’1-o. Il difensore giallonero si conferma un vero bomber di coppa con il quarto sigillo in 7 partite fin qui disputate, compresi i preliminari: quando la squadra è in difficoltà c’è sempre lui a togliere le castagne dal fuoco con un fiuto del gol da vero bomber. Al triplice fischio, Letsch non può che essere soddisfatto dell’impresa dei suoi ragazzi: la Conference si mette benissimo per lui con il secondo posto in classifica ad un solo punto dal Rennes primo. Adesso, la vera prova di maturità ci sarà nel ritorno in Inghilterra: con una gara di alto profilo il Vitesse potrebbe creare seri problemi al Tottenham.
Ottima prestazione anche del Feyenoord che al De Kuip riesce ad arginare la sorpresa Union Berlino: i tedeschi, da neo promossi, la scorsa stagione hanno centrato immediatamente la nuova competizione europea ma, adesso, stanno pagando la poca esperienza internazionale. Per Slot è tutto molto facile con un tris senza repliche e un dominio dei Rotterdammers che si è visto sin dal primo minuti di gioco: i biancorossi sottolineano l’ottimo cambio di passo e di mentalità dopo l’addio di Advocaat, la rosa è più unita e più pronta mentalmente a questo tipo di gare con un gioco che a tratti è piacevole e molto offensivo. A firmare questo bel risultato ci sono Jahanbakhsh, Sinisterra e Linssen mentre per gli ospiti ha cercato di accorciare le distanze Awoniyi per un momentaneo 2-1. Con la sconfitta dello Slavia Praga, la classifica diventa anche più dolce per il Feyenoord che vola in testa con 3 lunghezze di vantaggio sul Maccabi Haifa. Di questo passo, la possibilità di accedere direttamente agli ottavi di Conference non è un’utopia.
Infine chiudiamo con un’altra prestazione importante dell’AZ Alkmaar che sottolinea come la squadra sia in netta ripresa dopo le concrete gare in campionato. I ragazzi guidati da Janssen si sono svegliati e sono riusciti a dimenticare i grandi nomi che hanno abbandonato la rosa nel mercato estivo. Il Cluj, nonostante la forza dei propri tifosi, non riesce ad intaccare la difesa biancorossa e, alla prima vera occasione, gli olandesi bucano il reparto arretrato romeno e siglano il gol vittoria con Karlsson dopo appena 18 minuti. Un vero colpo a freddo che ha condizionato i padroni di casa per tutto il resto dell’incontro: il successo porta i ragazzi di Alkmaar in testa alla classifica con 3 lunghezze di vantaggio sullo Jablonec e la possibilità di un passaggio diretto agli ottavi di finale di Conference. Dopo l’inizio di stagione pessimo, nessuno si sarebbe aspettato questa reazione della squadra, soprattutto in campo europeo: tanti complimenti a Janssen, chiamato a ricostruire la sua formazione e a ridare mentalità e identità ad un nuovo gruppo. I risultati iniziano a vedersi e l’avventura internazionale ha tutte le basi per poter continuare.
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