Si chiude la quarta giornata di Europa League con le olandesi che restano ancora tutte in corsa per la qualificazione. Il Psv e il Feyenoord non potranno piú permettersi passi falsi, come anche l’Ajax, rimontato dopo un largo vantaggio contro il Chelsea. La vera nota lieta é quella dell’AZ Alkmaar che asfalta l’Astana e vede la qualificazione ai sedicesimi di finale.
FEYENOORD E PSV: BASTA PASSI FALSI IN EUROPA
Continua la profonda crisi del Psv che perde anche sul campo del Linz rimediando un pesantissimo poker nella ripresa. Gli uomini di Van Bommel continuano a dar seguito al loro periodo nero con ben 3 ko e 2 pareggi, tra campionato ed Europa League, dall’ultima sosta per le nazionali. Un cambio di atteggiamento che sta diventando preoccupante per il club di Eindhoven che senza Malen e Bergwijn ha perso la sua incisivitá sotto porta. Anche la difesa continua tremare con altri 4 gol incassati: nelle ultime 3 partite di campionato sono stati 9 le reti subite delle 15 totali mentre, sui campi internazionali, 4 in due match. Gli austriaci regalano un tempo agli olandesi, avanti con Schwaab su rigore: nella ripresa, i padroni di casa salgono in cattedra e travolgono un Psv molle e senza idee di gioco. Il girone non é compromesso con Sporting in testa a 9 e con LASK e Boeren a 7: servono 6 punti per non dover guardare i risultati su gli altri campi.
Stesso discorso per il Feyenoord che sembra essersi ripreso sotto la guida di Advocaat che
ha riportato immediatamente ordine e gioco. Nella prima frazione di gioco, i Rotterdammers si rivelano superiori, spinti da un De Kuip infuocato: Berghuis, al terzo gol in due partite, regala il vantaggio su calcio di rigore facendo illudere tutta Rotterdam. Nella ripresa, lo Young Boys si sveglia e mette alle strette gli avversari che resistono in modo ordinato agli assalti degli svizzeri. Seoane inserisce Spielmann che, in 3 minuti, buca Vermeer bloccando l’ottimo match dei padroni di casa. Advocaat puó essere soddisfatto a metá, con il girone che resta aperto: al primo posto restano Young Boys e Rangers a 7 mentre il Feyenoord segue con il Porto a 4. Due vittorie, porterebbero i Rotterdammers a sperare, con un occhio al risultato delle avversarie.
L’AJAX É SPRECONE E SFORTUNATO: L’AZ VOLA E VEDE LA QUALIFICAZIONE
L’Ajax domina allo Stamford Bridge ma non basta un vantaggio per 4-1 per strappare i 3 punti: il Chelsea si sveglia nella ripresa, aiutato anche da due espulsioni inflitte da Rocchi sotto le indicazioni della VAR. In 9, i ragazzi di Ten Hag, provano a fare il possibile, ma si devono arrendere all’inferioritá numerica. Nella grande sfortuna del doppio rosso, gli ajacidi riescono a chiudere sul 3-1 la prima frazione di gioco grazie a due autogol avversari e ad un centro di Promes, al terzo gol in due partite. Nella ripresa, Van de Beek chiude perfettamente un’azione corale finalizzata da un delizioso assist del solito Ziyech. Poi accade l’inspiegabile: fallo di Blind che costa il secondo giallo al difensore e, nella stessa azione, mani di Veltman evidenziato dal VAR. Rocchi non ha dubbi e ammonisce nuovamente anche l’esterno, lasciando gli ajacidi in 10. Il Chelsea prende coraggio e, in mezz’ora, colma il gap aggiudicandosi il pareggio. Tadic e l’Ajax avranno da ridire su un arbitraggio che ha indirizzato il risultato, rendendo complicata l’avventura europea della societá di Amsterdam: adesso sono ben 3 le formazioni a 7 punti con gli ajacidi che dividono il primato con Chelsea e Valencia. Serviranno due super prestazioni per chiudere la questione qualificazione: un successo contro i francesi renderebbe tutto più facile agli olandesi.
L’unica vera sorpresa resta l’AZ Alkmaar che vola in Kazakistan rifilando all’Astana un ampio 5-0: la formazione di
Slot vede avvicinarsi i sedicesimi di finale, balzando in seconda posizione nel girone a 8 punti, con quattro lunghezze di vantaggio sul Partizan. Dopo il 6-0 AFAS Stadion, i biancorossi replicano l’ottima prestazione, mettendo in ginocchio gli avversari nella ripresa: ancora protagonista il giovane Boadu con un’altra importante doppietta che apre e chiude le danze. Subito dopo il rirono in campo, Midtsjo e Idrissi calano il tris, facendo letteralmente volare gli olandesi: il poker porta la firma di Chatzidiakos. L’AZ dimostra di essere in un grande periodo di forma e a fare la differenza é ancora la soliditá difensiva: la retroguardia migliore d’Olanda si conferma anche nel girone europeo con solo 2 gol al passivo e ben 13 all’attivo, grazie agli 11 centri contro l’Astana tra andata e ritorno. Un ottimo gioco offensivo, finalizzato nel migliore dei modi: Alkmaar puó sognare e i sedicesimi di Europa League sono ampiamente a portata di mano.