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Olandesi in Europa: Ajax brutto ko, Stam rischia. AZ goleada, Psv deludente

Olandesi che si dividono tra gioie e dolori in Europa: l’Ajax gioca meglio del Chelsea, ma crolla nel finale sotto i colpi del belga Batshuayi. Ten Hag non compromette la qualificazione, ma servirá imporsi a Londra per poter mettere un piede agli ottavi. Male il Feyenoord che crolla in Svizzera con Stam sempre più in bilico: delude il Psv che, in casa, chiude a reti bianche contro un modesto Linz. Incredibile prestazione dell’AZ Alkmaar che travolge l’Astana con un pirotecnico 6-0 e si aggiudica il secondo nel gruppo L.

L’AJAX SI ARRENDE NEL FINALE, IL FEYENOORD CROLLA IN SVIZZERA

Giornata nera per le due big del calcio olandese: in Europa, Ajax e Feyenoord tornano a casa con zero punti. Gli ajacidi, che ospitano il Chelsea ad Amstedam, giocano una partita tatticamente ottima, ma si divorano la rete del vantaggio in piú di un’occasione. Ziyech non illumina come previsto e Tadic non riesce a beffare un attento Kepa. La Johan Cruijff Arena prova a incitare al meglio i propri begnamini, ma all’86’ Batshuayi ammutolisce tutti, finalizzando alle spalle di Onana. Gli inglesi tornano in corsa per il primato, agganciando l’Ajax a 6 punti: a seguire spunta il Valencia a 4, mentre chiude i conti i Lilla a 1. Un ko pesante, giunto in un momento delicato per Ten Hag, criticato dagli altri tecnici delle giovanili del club. Nulla è compromesso, ma a Londra servirá una prestazione di spessore che accorci ulteriormente la distanza dalla qualificazione agli ottavi.

Discorso diverso per il Feyenoord, sempre piú in crisi e con un tecnico che traballa vistosamente sulla panchina.

Stam inizia a tremare, compromettendo il passaggio del turno ai sedicesimi di Europa League. Pesante la sconfitta, rimediata in Svizzera, contro gli Young Boys che chiudono i conti nella prima frazione di gioco, battendo Veermer sempre dagli 11 metri. Penalty netti che mettono i risalto i tanti problemi della retroguardia biancorossa, troppo insicura e sempre in ritardo. L’attacco non aiuta la squadra, con conclusioni scontate e mai realmente pericolose. Gli svizzeri strappano 3 punti fondamentali e si rilanciano al passaggio del turno: prima posizione con 6 punti con dietro Rangers e Porto a 4. Chiude il Feyenoord con il solo successo contro i portoghesi, essenziale per sperare ancora nel seogno Europa League. Serve un cambio di mentalitá e gioco: Stam é chiamato ad un miracolo e la sua panchina potrebbe saltare proprio nella prossima giornata di Eredivisie, nel caso di mancato successo.

AZ FORMATO EUROPA, IL PSV RESTA PRIMO PAREGGIANDO

L’unica olandese a sorridere é l’AZ Alkmaar che regala una fantastica prestazione a tutto l’AFAS Stadion: dopo due pareggi nelle prime due partite di Europa League, i biancorossi travolgono prepotentemente l’Astana, superando gli avversari con un netto 6-0. Gli uomini di Slot riscattano il pessimo scivolone contro l’Heerenveen e tornano in corsa per il passaggio ai sedicesimi di finale. Il match é a senso unico con i padroni di casa che chiudono la prima frazione di gioco con il doppio vantaggio realizzato da Koopmeiners (rigore) e Boadu. Sfortunati gli ospiti costretti a consumare due cambi per infortunio nei primi 45 minuti. Nella ripresa, l’AZ sale in cattedra e con un gioco verticale, veloce e cinico, dilaga con Stengs, il secondo penalty di Koopmeiners, Sugawara ed infine Idrissi. Un successo che fa tornare il sorriso a tutta Alkmaar e che porta la formazione al secondo posto: 5 punti e due lunghezze dal Manchester United in vetta. Restano dietro il Partizan a 4 e l’Astana a 0: la prossima sfida, in terra Kazaka, potrebbe essere fondamentale per mettere un piede ai sedicesimi.

Minimo sforzo per il Psv che non va oltre lo 0-0 contro il LASK Linz: gli austriaci strappano un punto prezioso

in vista del match di ritorno in Austria. I ragazzi di Van Bommel sottolineano i problemi nella fluiditá nel gioco con una manovra lenta e prevedibile. Le idee sono poche e banali e non aiutano uno spento Malen, a digiuno giá da 180 minuti tra Europa e campionato. Un successo avrebbe permesso la fuga nel girone, nonostante il primato resti saldo nelle mani degli olandesi: lo Sporting si avvicina pericolosamente, mentre il Linz vede ancora la possibilitá di qualificarsi. Non esce nessun morto dal Philips Stadion e questo é un errore che potrebbe essere pagato caro dai Boeren che non sono riusciti a finire un avversario che vede ancora un secondo posto abbordabile. Una prestazione deludente che risente del ko rimediato contro l’Utrecht.

 

 

 

Andrea Mariani

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