Non solo qualificazioni per euro 2018; durante questa sosta, l’ultima, della stagione, ci sono anche amichevoli di prestigio per preparare le nazionali ad affrontare al meglio l’europeo che si svolgerà in Francia dal 10 giugno al 10 luglio. Una di queste amichevoli vede di fronte Francia e Olanda, con gli “orange” che vorranno onorare al meglio Johan Cruijff, scomparso nella giornata di ieri dopo una battaglia contro il cancro ai polmoni.
La scomparsa del “Pelè bianco” farà da sfondo ad una partita che, già prima della notizia che ha sconvolto il mondo del calcio e dello sport in generale, forniva spunti molto interessanti. Se la nazionale transalpina, dopo la vicenda Valbuena – Benzema, entrambi esclusi da queste amichevoli e a forte rischio per la spedizione europea, vogliono dimostrare di essere pronti a recitare il ruolo di favoriti di fronte alla loro gente; l’Olanda, dal canto suo, vuole ripartire: i ragazzi di Danny Blind, infatti, hanno disputato un pessimo girone di qualificazione che alla fine li ha visti esclusi dalle squadre che a tra giugno e luglio si giocheranno l’Europeo.
Tanta curiosità nel vedere il duello a distanza tra i due gioielli del Manchester United: Anthony Martial, pronto a essere il titolare della Francia tra tre mesi e Memphis Depay, talento chiamato a risollevare le sorti di una nazionale con il morale a pezzi. Ma non solo: perché se Benzema e Valbuena rischiano seriamente di non essere presenti ad Euro 2016, chi potrebbe invece farne parte sono Kante e Payet che stanno trascinando le loro rispettive squadre (Leicester e West Ham) nel tempio del calcio inglese.
Se da una parte regna l’entusiasmo, dall’altra vi è lo sconforto più totale. Non essere riusciti a qualificarsi per l’europeo è stata, per l’Olanda, una delusione enorme. La parola chiave ora è ripartire, resettare tutto e ricominciare da zero. Ecco che allora le due amichevoli possono essere fondamentali per costruire il futuro, per costruire una “nuova” Olanda che possa, già a partire dal prossimo Mondiale recitare un ruolo da protagonista.
Ripartire anche per lui, per chi ha lottato fino alla fine contro un male più forte ma nonostante questo non si è mai arreso, è andato avanti e anche quando, calcisticamente parlando, le delusioni sono state immense, si è sempre rialzato. Questo deve fare l’Olanda a partire da stasera, deve rialzarsi e ripartire nel segno di Johan Cruijff, il 14 che non si è mai arreso.