L’Olanda attende ad Amsterdam l’Italia per un’amichevole di lusso e per gettare le basi di una futura rinascita. Bruttissima la prestazione contro la Bulgaria che è costata la panchina al tecnico Blind. Gli Oranje, guidati da Fred Grim, vogliono dimostrare di non essere all’ultima spiaggia, provando a risollevarsi mentalmente contro gli azzurri. Ventura darà spazio al turn over per testare quegli uomini utilizzati meno fin ora e i padroni di casa non vogliono farsi scappare l’occasione di tornare al successo in un match che conta zero sulla carta.
L’Olanda al 90% ha compromesso la qualificazione al prossimo Mondiale in Russia perdendo per 2-0 a Sofia contro la Bulgaria. Il ko ha permesso proprio agli avversari di piombare in terza posizione e ha allontanato quasi definitivamente Svezia e Francia, sempre stabili nei due primi posti. Blind non ha dato continuità di risultati ad una rosa che è sempre sembrata priva di gioco, di carattere e motivazioni. Gli Oranje sono solo una lontana sorella della squadra che nel 2010 e 2014 arrivò al 2° e 3° posto mondiale. Da quel momento in poi tantissime figuracce e la mancanta partecipazione all’Europeo del 2016. La situazione è andata man mano peggiorando fino alla quasi certa esclusione di Russia 2018.
Blind viene esonerato dalla KNVB dopo l’ennessima debacle e lascia le redini della rosa a Fred Grim, traghettatore momentaneo, in attesa del sostituto. Koeman e De Boer hanno già rifiutato l’incarico e in testa restano Gullit e Seedorf. Serve qualcuno che abbia la pazienza e la voglia di risollevare una nazionale allo sbando che mai come ora ha bisogno di un vero condottiero. Ad Amsterdam, contro l’Italia, il modulo sarà sempre lo stesso: 4-3-3 con qualche accortezza maggiore negli uomini e nella tattica. La difesa si è dimostrata ancora il punto più carente con posizioni sballate e attenzione minima: De Ligt, troppo giovane, è stato buttato nella mischia dopo i continui infortuni di De Vrij e Hoedt. A centrocampo Robben e Sneijder cominciano ad essere un po’ vecchiotti mentre il vero problema resta la punta, assente dall’addio di Van Persie. Janssen, dopo la fantistica prestazione con l’Az in Eredivisie lo scorso anno, ha zoppicato in Premier e ancor di più con la maglia dell’Olanda, dimostrando di non essere ancora maturo per certi palcoscenici. Depay è in ripresa solo ora, da quando è approdato a Lione, mentre Dost sembra poter segnare solo in Portogallo con 24 centri in 26 match in Primeira Liga. A centrocampo, oltre a Strootman (spessso non al 100%) Klaassen e Vilhena non hanno saputo dare il giusto apporto sia in fase di ripiegamento che in quello offensivo restando nel limbo dei ruoli. Serve una scossa e serve ora per tentare la rimonta verso un Mondiale che rischia di finire ancor prima di iniziare.
Dall’altra parte della barricata arriva un’Italia in salute, seconda nel proprio girone nonostante gli stessi punti totalizzati dalla Spagna. Gli uomini di Ventura approdato ad Amsterdam con la consapevolezza di trovarsi di fronte ad una delle nazionali più blasonate del mondo. Una vittoria caricherebbe ancora di più gli azzurri sempre alla ricerca di stimoli e sfide maggiori. Il tecnico ex Torino potrebbe dare spazio a chi ha giocato meno fin ora optando per un ampio turn over o facendo ricorso alle numerose sostituzioni a sua disposizione: tra i pali Donnarumma è l’indiziato numero 1 mentre in avanti non potranno mancare Belotti e Immobile, i due veri trascinatori di questa nazionale. Non sarà del match De Rossi che lascia le chiavi del centrocampo ad un Verratti in crescita. Siuramente vedremo anche Romagnoli tra gli undici titolari per far prendere al ragazzo un maggior minutaggio e una maggior esperienza in questi campi internazionali dove la personalità non deve assolutamente mancare. Nel caso Grim puntasse su ali veloci come Robben e Promes, il reparto arretrato dovrà concedere poco spazio con i due laterali di centrocampo lesti a ripiegare per garantire una maggiore copertura.
Gli ingredienti per un grande spettacolo ci sono tutti: l’Olanda in cerca di rivalsa e l’Italia in cerca di conferme. Chi la scamperà? Sicuramente un altro ko potrebbe seppellire definitivamente i padroni di casa alla disperata ricerca di un vero trascinatore.
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