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Olanda, buona la prima

Dopo aver assistito all’esordio vincente dell’Inghilterra, questa sera era il momento dell’Olanda; gli orange giocavano contro l’Ucraina nella prima gara del gruppo C. Partita molto interessante tra due nazionali diverse ma con ambizioni importanti. Per Depay e compagni la voglia di arrivare fino in fondo mentre i ragazzi di Shevchenko l’obiettivo era quello di passare quantomeno il girone. È stata una partita bellissima, giocata ad alti ritmi, a viso aperto e con cinque gol nel secondo tempo; alla fine ha vinto la nazionale più forte. Successo importante che porta l’Olanda al primo posto insieme all’Austria e conferma le ambizioni di una nazionale ricca di talento.

Le due facce dell’Olanda

Questa sera si è visto tutto quello che è l’Olanda: una nazionale bella, con un gioco riconoscibile (come Italia e Belgio) ed estremamente pericolosa palla a terra. L’altro lato della medaglia, però, vede le disattenzioni che hanno rischiato di far terminare la gara in pareggio. Quattro minuti di totale black-out su cui De Boer dovrà lavorare perché non sempre si riesce a rimediare. Nota negativa anche Depay; il numero dieci, esclusa una grande azione nel primo tempo, è stato un corpo estraneo all’interno della partita. L’Olanda è una nazionale forte ma ha bisogno del suo giocatore più importante per poter alimentare i sogni di gloria.

Ucraina, rimpianto finale

Il gol preso da Dumfries nel finale ha impedito quella che sarebbe stata una grande impresa. L’Ucraina era riuscita a rimontare l’Olanda nel giro di 4 minuti ma è mancata la cattiveria necessaria per conquistare il primo punto del girone. Shevchenko, però, deve ripartire dalla reazione avuta dai suoi ragazzi perché la qualificazione agli ottavi è alla portata. Contro la Macedonia serviranno i tre punti ma sarà anche una gara diversa che Yarmolenko e compagni potranno interpretare in maniera diversa.

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