L’uscita prematura dagli ultimi Mondiali e l’eliminazione dalla Nations League erano stati dei campanelli d’allarme per la Germania. Low, già dopo la disfatta in Russia, aveva capito come fosse necessaria una rivoluzione; il percorso verso Euro2020 ha portato un vero e proprio cambiamento all’interno della Mannschaft. Questa sera sono cambiati sei giocatori rispetto alla sfida contro la Corea del Sud; Neuer, Kimmich, Kroos, Goretzka e Werner gli unici superstiti e due di questi hanno firmato il quattro a zero contro la Bielorussia. Un successo che ha permesso alla Germania di staccare il pass per il prossimo Europeo; traguardo indispensabile per iniziare un nuovo ciclo e allontanare le critiche arrivate dopo il Mondiale e la Nations League.
Germania, un nuovo inizio
E’ stato un percorso lungo, complicato e che ha vissuto serate difficili come la sconfitta interna con l’Olanda. Quello che conta, però, è il traguardo e Low lo ha raggiunto con un gruppo giovane guidato da quei leader necessari per indicare la strada da percorrere. Questa sera sono stati proprio i senatori a decidere la sfida che ha permesso alla Germania di qualificarsi ai prossimi Europei. Kroos, leader del centrocampo, ha fornito una super prestazione condita da un assist e due goal entrambi di pregevole fattura. E’ stato decisivo, nonostante il punteggio fosse già al sicuro, anche Neuer che si è fatto trovare pronto in una serata piuttosto semplice. Il rigore parato permette alla Germania di non subire goal, di mantenere la miglior difesa del girone e giustifica (parzialmente) la scelta di Low nel preferire l’estremo difensore dal Bayern a ter Stegen.
Chi sta diventando leader di questa Germania è Serge Gnabry; l’attaccante del Bayern Monaco ha realizzato cinque goal e un assist in questo percorso di qualificazioni e ha fornito prestazioni sempre più convincenti. Ai prossimi europei potrà essere l’uomo in più di una nazionale che ha iniziato un nuovo ciclo.