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Nottingham Forest, notte d’altri tempi: eliminato l’Arsenal!

Una notte del genere al City Ground mancava da tempo immemore. Soltanto la magia della FA Cup poteva risollevare le sorti del Nottingham Forest e tornare a far sognare la città e la squadra. Nel terzo turno della trofeo più antico del mondo i Reds hanno eliminato l’Arsenal detentore della competizione. 4-2 il finale di una partita ricolma di emozioni, che il Forest ha portato a casa con fatica e anche con fortuna, oltre che grazie ad una fame e una determinazione maggiore, aspetto che da sempre in FA Cup può fare la differenza.

Le tante difficoltà dell’Arsenal sono nate dalle scelte di formazione: non solo una squadra senza leader dal centrocampo in su, ma con due elementi giovani quali Willock e Nelson che hanno tentennato troppo prima di decidere la giocata, dando sfogo così ai contropiedi del Forest. La leziosità del reparto offensivo dei londinesi ha facilitato i compiti di pressione del centrocampo avversario e complicato quelli della propria difesa, non essendo né Mertesacker né Holding giocatori rapidi e in grado di reggere in campo aperto con costanza.

La doppietta di Lichaj nel primo tempo lasciava già presagire il peggio, sebbene i Gunners avessero tenuto bene il campo e fossero andati sotto per due episodi. L’attacco è stato però sterile come per tutta la partita e nella ripresa questo aspetto si è ulteriormente acuito. Quando il Nottingham Forest ha segnato il 3-1 dal dischetto, l’Arsenal non aveva ancora provato una conclusione nello specchio in tutta la ripresa e i cambi di Steve Bould non hanno sortito l’effetto sperato. Nketiah aveva salvato già una volta l’Arsenal in Carabao Cup, questa volta nonostante l’ottimo impatto sul match non è bastato. Solo una papera del portiere ha permesso a Welbeck di dare adito alle ultime speranze, ma è stata soltanto un’illusione di pochi minuti.

Nel finale infatti una fuga dell’ex di giornata Armand Traoré passato con poca fortuna anche dalla Juventus – ha permesso al Forest di calciare un altro rigore, di nuovo insaccato. L’Arsenal non è più riuscito a reagire e rimontare due gol nel giro di pochi minuti, l’intensità e l’energia del Nottingham Forest hanno decisamente avuto la meglio e impedito ai Gunners di organizzare qualsivoglia tipo di rimonta. Wenger rimpiangerà probabilmente le proprie scelte, soprattutto quella di non portare nemmeno in panchina uomini chiave come Sanchez, Lacazette, Xhaka o Wilshere. A Nottingham invece c’è tempo e spazio per sognare.

Giù l’Arsenal, il Tottenham si salva nella ripresa

L’altra faccia del nord di Londra sorride, visto che il Tottenham ha avuto la meglio del Wimbledon con un 3-0 comunque sofferto. La resistenza degli ospiti è durata 63 minuti, poi è stato il solito Kane ad aprire il fuoco e realizzare la doppietta che ha mandato a casa la storica squadra londinese. Nel finale Vertonghen ha chiuso i giochi e regalato al Tottenham la prima vittoria interna del 2018 dopo l’1-1 patito col West Ham in Premier League. Per Pochettino è stato un test probante soprattutto per recuperare gli infortunati: Lamela, Dembelé e Wanyama sono infatti tornati a giocare novanta minuti. Per la corsa alla Champions – e a questo punto anche alla FA Cup – degli Spurs saranno determinanti.

Giorgio Dusi

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