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Pokerissimo Norrköping, pari Aik nelle Fær Øer

Una partita di coraggio, portata a casa senza troppe difficoltà e con un ottimo punteggio. Ieri sera il Norrköping ha davvero fatto bene, come si evince dalle dichiarazioni del man of the match Karl Holmberg, autore di una doppietta: “Siamo stati concentrati e abbiamo fatto un sacco di roba buona”.
Certo, il coefficiente di difficoltà non era enorme, tenendo presente che il Pristina era una squadra esordiente nel contesto europeo, ma certamente hanno giocato la loro partita e non si son dati per vinti. Il problema dei kosovari, semmai, è che la qualità dell’IFK ha fatto la differenza: i 5 gol in 30 minuti hanno non solo sistemato la pratica dell’Östgötaporten ma anche gettato un tranquillo velo di sicurezza sul ritorno al Comunale di Pristina.
In tutto questo c’è stato pure il ritorno al gol di Sebastian Andersson, assai deludente in questa stagione (sole 2 reti in 13 partite di Allsvenskan), e il motivo è chiaro. Ancora una volta, lo spiega Holmberg: “Tre delle marcature (2-0, 3-0 e 4-0) sono arrivate abbastanza rapidamente, siamo stati concentrati in quello che abbiamo fatto. “Il primo è stato semplice, sul secondo è arrivato Niclas (Eliasson, ndr)”. E se il Pristina qualche volta si è pure reso pericoloso dalle parti di Lander, la difesa ha tenuto duro fino alla fine: “Beh, avevano alcune buone occasioni in cui Langer ha si è comportato bene. In particolar modo dovremmo esser soddisfatti del reparto offensivo nel primo tempo. E’ importante aver ottenuto un clean sheet.
I 6450 spettatori dell’Östgötaporten, quindi, hanno visto una buona partita. Il ritorno vedrà il Norrköping in Kosovo: “La sensazione è buona. Prendiamo con noi i dettagli che abbiamo fatto bene” ha concluso Holmberg. Salvo poi dirsi orgoglioso di quanto fatto da lui e dai compagni. Come dargli torto?
IFK Norrköping (4-4-2): Michael Langer – Linus Wahlqvist (dal 78′ Smith), Andreas Johansson, Jón Guðni Fjóluson, Christopher Telo – David Moberg Karlsson, Filip Dagerstål, Daniel Sjölund (dal 64’Þórarinsson), Niclas Eliasson – Sebastian Andersson, Kalle Holmberg (dal 56′ Skrabb).
FC Pristiva (4-3-3): Muçiqi; Maxhuni, Dallku, Leci, Neziri; Boshnjaku, Curri (dal 72′ Fetahaj), Krasniqi (dal 42′ Pefqeli); Kelmendi (dal 45′ Miftaraj), Khalid, Mankenda. All. Thacl
Reti: 10′ David Moberg Karlsson, 24′ Sebastian Andersson, 26′ Niclas Eliasson, 31′ Kalle Holmberg, 40′ Kalle Holmberg. Ammonito: Mërgim Neziri (P). Arbitro: Golubevs (Lettonia) Spettatori: 6 540.

Se all’IFK è andata bene, lo stesso non si può dire all’AIK. Allo stadio Gundadalur, nella capitale delle Fær Øer Tórshavn, è andato in scena un misero 0-0 che lascia aperto il conto per il ritorno alla Friends Arena della settimana prossima. Era la prima partita di sempre giocata dai gialloneri nelle Isole Faroe, da ieri diventate il 34° paese visitato in 52 anni, ma il ricordo non sarà proprio memorabile. Di fianco allo stadio di Tórsvøllur (al quale è stato preferito il più piccolo Gundadalur), l’AIK ha cominciato bene proponendo il solito calcio offensivo voluto da Rikard Norling. Dopo aver mantenuto un forte possesso palla rivelatosi poi però sterile, al 17′ Markkanen ha deviato in porta una punizione di Affane ma il suo tentativo è stato allontanato dalla difesa dei padroni di casa del KÍ Klaksvík. Blomberg ha ispirato Simon Thern stoppato ancora una volta dalla rocciosa retroguardia faroese (20′), mentre al 36′ una punizione di Stefan Ishizaki è terminata oltre la traversa.
Il secondo tempo è cominciato con lo stesso piglio, con Markkanen a concludere poco a lato del palo sinistro, mentre dopo soli 5′ ancora Blomberg ha trovato la risposta di Joelsen. Era chiaro che l’AIK avrebbe potuto rompere gli schieramenti avversari portandosi in vantaggio, ma le occasioni non sono state concretizzate e il KÍ Klaksvík ha fatto la sua onesta partita. Ancora Markkanen con una conclusione leggermente imprecisa, poi al 76′ è toccato ad Ishizaki non concretizzare una giocata di Sundgren. Goitom e Kristoffer Olsson, entrati per Thern e Blomberg, non hanno cambiato le sorti di uno 0-0 che sorprende ma non getta troppe preoccupazioni per l’AIK. Alla Friends Arena, tra 7 giorni, non sembra così difficile centrare il passaggio del turno. E pazienza se Rikard Norling cercava la 13° vittoria nelle coppe europee, diciamo che è solo un rinvio.
KÍ Klaksvík (3-5-2): Joensen; Rasmussen, Mujdragic, Askham; Niclasen, Hadzibulic, Andreasen, Bjartalid (dal 76′ Elttoer), Simonsen; Adu-Donyinah, Klettscard.
AIK (3-5-2): Linner; Väisänen, Nyholm, Johansson; Sundgren, Blomberg (dal 69′ K.Olsson), Affane, Thern (dal 68’Goitom), Joensson; Ishizaki, Markkanen. All. Norling

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Matteo Albanese

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