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Non basta il miglior Fekir

Il Betis scopre finalmente Nabil Fekir, l’uomo che aveva scosso il cuore dei tifosi sbarcando a Siviglia in estate. Fekir scopre però il Betis, una squadra in difficoltà con una netta differenza di qualità tra i reparti che l’ha portata a essere più vicina alla zona retrocessione rispetto a quella europea. Rubi non è riuscito a ripetere il miracolo compiuto in Catalogna con l’Espanyol ed è stato messo più volte in discussione. È questo lo scenario, indubbiamente complesso, in cui è emersa la leadership del calciatore di livello: Nabil Fekir sta provando a caricarsi il Real Betis sulle spalle.

Ed era inevitabile. Giocatori di un talento così elevato non vestono tutti gli anni la maglia bianco-verde del Real Betis. Il campione del mondo francese è uno di quelli e dopo un periodo di ambientamento in Spagna sta tornando a esprimersi ai suoi massimi livelli. In campionato è a quota 7 gol e 3 assist, dietro ai suoi compagni di squadra Loren (9 gol) e Joaquin (8 gol), complice un inizio in salita. Infatti ben 3 dei sette gol sono arrivati nelle ultime 5 gare, insieme ai due assist per Sidnei e Loren.

Un rendimento in crescendo del quale però Fekir ancora non si accontenta, come rivelato ai microfoni di Betis Tv: “Sono capace di dare molto di più. All’inizio ho sofferto a causa del cambiamento e di piccoli problemi fisici. Ho poi avuto buoni momenti, ma spero di averne migliori. Ancora non abbiamo visto il miglior Nabil. Ho fiducia nel fatto che lo incontreremo da qui fino alla fine della stagione” (20 febbraio 2020). 

E se le prestazioni sono come quella apprezzata nella vittoria per 2-1 al Villamarin con il Real primo in classifica, allora crediamo che il miglior Nabil sia arrivato. Non è un caso che il numero 8 dei Béticos sia il calciatore con più falli subiti in Liga (84).

L’impressione è che in un momento di difficoltà Rubi abbia affidato le chiavi del gioco proprio al francese che, come potete intuire da questi brevi frammenti, spazia su tutto il fronte dell’attacco. Lo trovate prima a sinistra, poi a destra e ancora alle spalle di Loren; appare in cabina di regia quando i blancos sono schiacciati nella propria metà campo e poi a ridosso dell’area di rigore. Dopo le ripetute ottime prestazioni, per Fekir si sono accese le sirene dei grandi club. Il Betis lo ha pagato circa 20 milioni più 10 variabili e rischia di rivenderlo a 100 milioni (la sua clausola rescissoria). L’interesse arriva dallo stesso territorio perché a monitorarlo sarebbero proprio Real Madrid e Barça.

Il presente gli impone di pensare soltanto al Real Betis, a +8 dalla zona retrocessione e a -9 dall’ultimo posto utile per l’Europa. A undici gare dal termine è improprio stabilire degli obiettivi se non quello della quasi scontata salvezza. Con Canales ha iniziato a intendersi e  a divertirsi e quello che ora si augurano i Béticos è di non perdere nessuno dei due gioielli nella prossima stagione.

Francesco Castorani

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